Le borse europee viaggiano incerte nel pomeriggio mentre Wall Street scambia positiva.
A Milano, il Ftse Mib è flat a 30.732 punti, poco distante da Dax di Francoforte (-0,2%) e Ftse 100 di Londra (0,0%). Più arretrati il Cac 40 di Parigi (-0,7%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,6%). Oltreoceano, il Nasdaq sale dello 0,9%, lo S&P500 dello 0,5% e il Dow Jones dello 0,4%.
Cresce l’attesa per il job report Usa di domani pomeriggio che dovrebbe fornire nuove indicazioni sull’economia statunitense e quindi aiutare gli operatori a delineare le prossime decisioni della Federal Reserve.
Il tutto dopo che i dati odierni hanno messo in luce un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro americano con richieste settimanali di sussidi disoccupazione aumentate oltre le attese a 224mila unità e all’indomani delle dichiarazioni di Powell che ha allontanato l’ipotesi di un taglio ai tassi già a marzo.
Sempre in tema di politica monetaria, oggi la Bank of England ha mantenuto invariato il costo del denaro, in linea con la decisione di Bce e Fed. L’istituto, pur lasciando intravedere l’ipotesi di tagli ai tassi, ha avvertito che le pressioni sui prezzi potrebbero riemergere.
Prosegue poi la stagione delle trimestrali, con gli occhi puntati sui conti di Apple, Amazon e Meta, attesi in serata.
Nella ricca agenda macroeconomica odierna, negli Stati Uniti, a gennaio l’indice Pmi Manifatturiero finale si è attestato a 50,7 punti, al di sopra del consensus e al dato preliminare, entrambi a 50,3 punti. Il dato finale di dicembre è stato pari a 47,9 punti.
Nello stesso mese, i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato un calo dello 0,4% su base mensile (dato preliminare), in linea alle attese, dopo il +0,2% di dicembre. Su base annua i prezzi al consumo hanno riportato un +2,8%, a fronte del +2,7% del consensus e del +2,9% del mese precedente.
Sempre a gennaio, in Italia, l’indice armonizzato UE preliminare dei prezzi al consumo ha registrato un progresso dello 0,9% su base annua, al di sopra delle attese (+0,8%) e in accelerazione rispetto al +0,5% di dicembre. Su base mensile, il dato ha evidenziato un calo del’1,1%, rispetto al -1,2% del consensus e al +0,2% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,082 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 146,6. Tra le materie prime, petrolio ancora in rialzo con il Brent (+0,9%) a 81,3 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 76,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla a 156 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,72%.
Tornando a Piazza Affari, vola Ferrari (+9%) dopo i conti, seguita da Interpump (+3%) che ha siglato con Pricoa Private un shelf agreement da 300 milioni di dollari, e Stellantis (+1,4%) mentre resta in coda A2A (-2,9%), con le vendite anche su Hera (-2,6%) e MPS (-2,4%).