Mercati USA – Partenza in rialzo, Nasdaq +0,8% ed S&P 500 +0,4%

Avvio positivo a Wall Street all’indomani della decisione della Fed.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,2%.

Come previsto, la Fed ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25–5,5% per la quarta riunione consecutiva, ovvero ai massimi degli ultimi 22 anni.

A valle del meeting FOMC, il presidente Powell ha affermato che “l’inflazione è ancora troppo alta, i progressi nel ridurla non sono garantiti e il percorso da seguire è incerto”, aggiungendo che il board “ha fiducia nel calo dell’inflazione” ma che “attende di vedere dei dati migliori per poter iniziare ad abbassare i tassi”. Inoltre ha detto chiaramente di ritenere “improbabile un taglio a marzo”.

All’indomani della stima ADP sull’occupazione Usa, le nuove richieste di disoccupazione nella settimana al 27 gennaio sono risultate pari a 224mila, al di sopra delle attese (212mila) e delle 215mila della settimana precedente (dato rivisto da 214mila).

Sempre sul fronte macro, sono attesi oggi l’indice manifatturiero ISM di gennaio e la rilevazione finale per lo stesso mese sul PMI manifatturiero di S&P Global.

Prosegue poi la stagione delle trimestrali, con gli occhi puntati oggi sui conti di Apple, Amazon e Meta, attesi in serata.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,081, il dollaro/yen a 146,5. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 81,3 dollari e il Wti (+1,1%) a 76,7 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,20% e al 3,89%.