Fervi – KT&Partners ribadisce Add e fair value di 24,5 euro, conferma le stime per il 2023-26

A seguito dei risultati preliminari 2023 e in attesa dei risultati economico-finanziari completi che saranno pubblicati il 22 marzo 2024, KT&Partners ha confermato le proiezioni per il periodo 2023-2026 su Fervi, mantenendo il giudizio ADD e confermando il fair value di 24,5 euro, con un potenziale upside del 51,2% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì 2 febbraio 2024 pari a 16,2 euro.

Il gruppo ha registrato ricavi netti di circa 56,6 milioni, in leggera diminuzione rispetto ai 57,3 milioni dell’anno precedente, a causa di una flessione del mercato dovuta allo scenario macroeconomico.

La buona performance di Fervi SpA – sottolineano gli analisti – ha parzialmente compensato l’impatto dello slittamento degli ordini da dicembre 2023 a gennaio 2024 per le altre due realtà industriali: Rivit e Riflex. Inoltre, il Gruppo ha già intrapreso strategie per incrementare i ricavi nel prossimo anno, tra cui il lancio di una nuova linea di elettroutensili e l’introduzione di prodotti alimentati a batteria attraverso Rivit.

Per il 2023 KT&Partners prevede ricavi pari a 59,7 milioni, con un CAGR22-26 del 5,1% per raggiungere i 71,1 milioni nel 2026.

L’EBITDA FY23 è stato previsto a 8,9 milioni, con un CAGR22A-26E del 10,4% per raggiungere 11,8 milioni a fine periodo previsionale.

Riguardo alla marginalità, gli esperti prevedono un EBITDA margin del 14,9%, migliorato al 16,6% nel 2026 grazie a costi di trasporto e materie prime più favorevoli.

Gli analisti stimano un utile netto di 4,5 milioni nel 2023, con un net margin del 7,5%, mentre per gli anni successivi prevedono che gli utili cresceranno a un CAGR22A–26E del 16,0% per raggiungere 6,5 milioni nel 2026.

Infine, dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 è prevista pari a 7,3 milioni, in miglioramento rispetto agli 11,2 milioni al 31 dicembre 2022. Negli anni successivi KT&Partners stima una costante riduzione dell’indebitamento per raggiungere un valore positivo (net cash) nel 2025 pari a 3,1 milioni, per poi rafforzarsi ulteriormente nel 2026 a 9,3 milioni.

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