Gli analisti esprimono un giudizio complessivamente positivo sul Piano strategico 2023–28 approvato dal Cda di Italian Exhibition Group (IEG) il 25 gennaio scorso.
Nel dettaglio, Intermonte ha confermato il rating ‘outperform’ e alzato il target price da 4,20 a 6,50 euro, e apprezza “il focus del piano sulla crescita organica e sull’internazionalizzazione” spiegando che la forte guidance 2024 “dimostra lo slancio positivo del settore e la qualità del portafoglio di eventi della società”.
Gli analisti hanno aggiornato il proprio modello “per incorporare uno slancio più forte di quanto previsto in precedenza sul business complessivo, le CapEx legate all’espansione e i ricavi extra della Fiera di Rimini e i maggiori investimenti in espansione a Vicenza.
Nel complesso, ritengono di essere “rimasti più cauti rispetto al management sulla traiettoria dei volumi, sui ricavi da attività estere e su quelli da progetti digitali”, con una previsione sull’EBITDA 2028 inferiore del 9% circa rispetto ai target societari. Tutto ciò si traduce in un aumento medio del 21% circa della stima sull’EPS 2023-28.
Indicazioni di apprezzamento anche da parte di Equita, con un upgrade a ‘buy’ e target price elevato a 5,5 euro (+34%), affermando che “Il piano è ben strutturato e basato su una strategia condivisibile”, “i target 2024 godono di ampia visibilità mentre quelli al 2028 sono ambiziosi” e “il management ha posto grande attenzione sulla gestione della struttura finanziaria impegnandosi a mantenere la leva su livelli gestibili”.
Post presentazione del nuovo Business Plan, gli esperti di Equita hanno aggiornato il proprio modello “alzando l’EBITDA 24-25E rispettivamente del +17%/18% e l’utile netto del 29% e 23%”, specificando invece di essere “più prudenti del BP sui target al 2028 (EBITDA ora € 75mn vs BP € c90mn) per assunzioni più conservative sulle fiere organizzate (soprattutto business estero)”.
Infine, gli analisti di TP ICAP Midcap hanno ribadito la raccomandazione di acquisto sul titolo IEG, alzandone il prezzo obiettivo a 5,5 euro (precedente 4,30 euro) ritenendo che la crescita del portafoglio “sia uno dei pezzi più importanti del puzzle attorno al quale ruota il loro nuovo piano di investimenti”.
Entro il 2028, ricordano gli analisti, “il management punta a ricavi per 323 milioni, di cui circa il 66% sarà generato da ‘eventi organizzati’ (contro il 55% nel 2022). Sostenuto da un mix di prodotti ottimizzato e da un effetto volume positivo, il management punta anche a un EBITDA margin del 28% (più di 500 punti base in più rispetto al 2023E).
Nel complesso, da TP ICAP Midcap ritengono “che questi obiettivi siano raggiungibili” e apprezzano in particolare “gli sforzi del nuovo piano per sviluppare il proprio portafoglio internazionale e concentrarsi sugli ‘eventi organizzati'”. Gli analisti hanno aggiornato le stime su ricavi, EBITDA e CAPEX per il periodo 2024-2027 per allinearle ai nuovi obiettivi del gruppo.