Gli eurolistini chiudono misti, con Wall Street negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,8% a 30.953 punti, mentre chiudono poco mossi il Cac 40 di Parigi (0,0%), il Ftse 100 di Londra (0,0%), il Dax di Francoforte (-0,2%). Chiude in ribasso l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%).
Oltreoceano, il Dow Jones perde lo 0,9%, il Nasdaq lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,5%.
In attesa degli interventi di una serie di funzionari della Fed in calendario nei prossimi giorni, continuano a frenare il sentiment i recenti commenti hawkish provenienti dalla banca centrale americana.
Tra questi, il presidente dell’istituto di Minneapolis, Neel Kashkari, secondo cui i policy maker hanno tempo per valutare i dati in arrivo prima di abbassare il costo del denaro. Parole che fanno seguito a quanto affermato ieri da Powell, il quale ha dichiarato che sarà necessario aspettare probabilmente oltre marzo per un allentamento della politica monetaria.
Commenti in scia ai quali i mercati hanno quasi azzerato l’aspettativa di un intervento sui tassi a marzo e ridotto la probabilità assegnata a un taglio a maggio.
Dall’agenda macro di oggi, a gennaio il dato finale dell’indice Pmi Servizi degli Stati Uniti si è attestato a 52,5 punti, al di sotto del preliminare e del consensus, entrambi a 52,9 punti. A dicembre il dato finale era pari a 50,6 punti. Il Pmi Composito si è fissato a 52,0 punti, inferiore al consensus e alla lettura preliminare (52,3 punti). Il dato di dicembre era pari a 50,7 punti.
Nello stesso mese, l’omologo Servizi dell’Eurozona si è attestato a 48,4 punti, in linea con il dato preliminare e con le attese. L’indice composito ha riportato un valore finale di 47,9 punti, invariato rispetto alle attese e al dato preliminare.
In dettaglio, in Germania il finale dell’indice HCOB Pmi Servizi di gennaio è stato pari a 47,7 punti, appena al di sopra della lettura preliminare e delle attese (47,6 punti). Il composito, invece, ha riportato 47 punti, rispetto ai 47,1 punti del preliminare e del consensus.
In Italia, il Pmi Servizi è salito a 51,2 punti da 49,8 punti di dicembre, risultando superiore anche alle stime degli analisti a 50,8 punti. L’indice Pmi Composito si è attestato a 50,7 punti, superiore sia al dato del mese precedente (48,6 punti) sia al consensus (50,2 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,073, mentre il cambio dollaro/yen sale a 148,8. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 77,3 dollari e il Wti (-0,1%) a 72,1.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 160 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,89%.
Tornando a Piazza Affari, guida Unicredit (+8,1%) in scia ai conti, seguita da Banca Monte Paschi Siena (+3,8%), Stmicroelectronics (+2,5%), Bper Banca (+2,4%). Si posizionano in coda invece TIM (-4,3%), Tenaris (-3,3%), Iveco (-3,0%), Saipem (-2,0%).