Avvio sottotono a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e alle aspettative sui tassi d’interesse.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,2%, il Nasdaq lo 0,1%.
Gli investitori restano intenti a monitorare le prossime mosse della Fed e la traiettoria futura dei tassi d’interesse: il presidente Powell ha affermato ieri in un’intervista che il Federal Open Market Committee prevede ancora tre tagli ai tassi quest’anno, in linea con quanto già segnalato a dicembre, contro i sei che erano previsti dai mercati.
La probabilità che gli operatori assegnano a un taglio già a marzo è scesa sotto il 20%, rispetto all’80% di poche settimane fa.
Nuove indicazioni sono attese dalle dichiarazioni di diversi funzionari della Federal Reserve, tra cui il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee (oggi), la presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester e il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari (entrambi domani).
Dall’agenda macro odierna, intanto, sono attesi i dati finali di gennaio sugli indici PMI Servizi e Composito Usa di S&P Global.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,074, mentre il dollaro/yen sale a 148,5. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,2%) a 77,5 dollari e il Wti (+0,1%) a 72,3 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,43% e al 4,12%.