I futures sull’azionario americano cedono lo 0,1-0,3%, preannunciando un avvio debole a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e alle aspettative sui tassi d’interesse.
Chiusura positiva venerdì per i principali listini oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in rialzo rispettivamente dell’1,7% e dell’1,1%. Appena sopra la parità il Dow Jones, che ha terminato gli scambi a +0,3%.
Gli investitori restano intenti a monitorare le prossime mosse della Fed e la traiettoria futura dei tassi d’interesse: il presidente Powell ha affermato ieri in un’intervista che il Federal Open Market Committee prevede ancora tre tagli ai tassi quest’anno, in linea con quanto già segnalato a dicembre, contro i sei previsti dai mercati.
La probabilità che gli operatori assegnano a un taglio già a marzo è scesa sotto il 20%, rispetto all’80% di poche settimane fa.
Nuove indicazioni sono attese dalle dichiarazioni di diversi funzionari della Federal Reserve, tra cui il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee (oggi), la presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester e il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari (entrambi domani).
Dall’agenda macro odierna, intanto, sono attesi i dati finali di gennaio sugli indici PMI Servizi e Composito Usa di S&P Global.