La raccolta netta del Gruppo ANIMA nel 2023 è stata pari a –171 milioni (–4,1 miliardi comprendendo le deleghe assicurative di Ramo I); il totale delle masse gestite a fine dicembre 2023 è salito a 191,5 miliardi grazie al contributo di Castello SGR (3,8 miliardi alla data di acquisizione) e alla positiva performance delle gestioni.
Dal lato economico, le commissioni nette di gestione sono state pari a 290,5 milioni (+1% rispetto ai 289,0 milioni del 2022, –2% a parità di perimetro). Le commissioni di incentivo sono state pari a 34,9 milioni (contro i 16,6 milioni del 2022). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali sono pari a 368,0 milioni (in crescita del 7% rispetto al 2022, +4% al netto di Castello SGR).
I costi operativi ordinari sono aumentati del 16% a 102,0 milioni: circa sette punti di incremento sono dovuti alla variazione di perimetro.
Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi, escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo, si è attestato al 30,6%.
L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra cui gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) è stato pari a 184,7 milioni (+19% a/a, +17% a parità di perimetro); l’utile netto reported di competenza della capogruppo è pari a 148,9 milioni.
Il Cda proporrà all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,25 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio 2024 (con stacco cedola il 20 maggio
2024 e record date 21 maggio 2024).