Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Giornata positiva per i principali indici dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +0,5%, il Dax 30 un +0,4% e il Cac 40 un +0,5%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,7% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un sostanziale pareggio, il Dow Jones un +0,2%, e il Nasdaq un -0,1%.
Negli USA, Bank of New York Mellon segna un +0,3%, Citizens Financial Group un +0,9%, The Charles Schwab Corp. un +0,5%, Truist Financial un +0,5%, US Bancorp un +0,6% e Wells Fargo un +0,6% mentre in Canada CIBC registra un +0,3%, Royal Bank of Canada un -0,1%, Bank of Montreal un +0,3% e Bank of Nova Scotia un +0,7%.
Nello UK, Lloyds Banking Group scambia a -0,5%, NatWest a +0,9% e Standard Chartered a +1,3%.
Nell’esercizio 2023 l’utile netto attribuibile agli azionisti di UBS Group è stato di 29,03 miliardi di dollari, rispetto ai 7,63 miliardi di dollari del 2022. con un eps salito da 2,25 dollari a 8,81 dollari. Il fatturato della banca svizzera è stato di 40,83 miliardi di dollari, rispetto ai precedenti 34,56 miliardi di dollari. Gli analisti si aspettavano un utile netto di 12,92 miliardi o 4 dollari per azione e un fatturato di 42,84 miliardi.
Tra le altre Big europee ABN AMRO (Olanda) segna un +0,8%, ING Groep (Olanda) un +0,6%, Danske Bank (Danimarca) un -1,2%, Nordea Bank (Finlandia) un +0,7%, Raiffeisen Bank (Austria) un +1,3%, Skandinaviska Enskilda Banken (Svezia) un +0,8%, Caixa Bank (Spagna) un +2,6% e Banco Sabadell (Spagna) un +0,2%.
Intesa Sanpaolo ha archiviato il 2023 con un utile netto pari a 7.724 milioni, in progresso del 76,4% rispetto al 2022 trainato dagli interessi netti. Inoltre, l’attuazione del Piano di Impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo e le iniziative industriali chiave sono ben avviate, con una prospettiva di utile netto per il 2024 e per il 2025 superiore a 8 miliardi.
Mitsubishi UFJ, il più grande istituto di credito giapponese per total asset, ha registrato un utile netto di 370,64 miliardi di yen per il periodo ottobre-dicembre, contro i 112,08 miliardi dell’anno precedente. L’aumento dell’utile riflette in parte una perdita contabile dell’anno precedente legata alla vendita dell’unità statunitense MUFG Union Bank.
Infine, nel settore dei pagamenti American Express scambia a +0,1%, Global Payments a -0,6%, Mastercard a +0,1%, PayPal a +1,2% e Visa a -0,2%.
