Intesa SP – Utile 2024 e 2025 atteso superiore a 8 mld e dividendi in aumento rispetto al 2023

L’attuazione del Piano di Impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo e le iniziative industriali chiave sono ben avviate, con una prospettiva di utile netto per il 2024 e per il 2025 superiore a 8 miliardi.

Per il 2024 si prevede:
– una solida crescita dei ricavi, trainata da un ulteriore aumento dagli interessi netti e da un
incremento delle commissioni nette e del risultato dell’attività assicurativa basato sulla
leadership del Gruppo nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory;
– una stabilità dei costi operativi, nonostante gli investimenti in tecnologia, soprattutto a seguito di minori spese per il personale;
– un basso costo del rischio, derivante dallo status di Banca a “zero NPL” e dall’elevata qualità del portafoglio crediti;
– una riduzione dei tributi ed altri oneri riguardanti il sistema bancario, non essendoci più
contribuzione al fondo di risoluzione.

Attesa una forte distribuzione di valore:
– payout ratio cash pari al 70% dell’utile netto consolidato per ciascun anno del Piano di Impresa, con un aumento del dividendo per azione relativo al 2024 e al 2025 rispetto all’importo relativo al 2023;
– intenzione di eseguire un buyback pari a circa 55 centesimi di punto di Common Equity Tier 1 ratio al 31 dicembre 2023 da avviare a giugno 2024;
– eventuale ulteriore distribuzione per il 2024 e il 2025 da valutare anno per anno.

Si prevede una solida patrimonializzazione, con un Common Equity Tier 1 ratio – confermando l’obiettivo superiore al 12% nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025 secondo le regole di Basilea 3 / Basilea 4 – pari nel 2025 a oltre il 14% ante Basilea 4, a oltre il 13,5% post Basilea 4 e a oltre il 14,5% post Basilea 4 includendo l’assorbimento delle DTA (che avverrà per la gran parte entro il 2028), tenendo conto del predetto payout ratio previsto per gli anni del Piano di Impresa e dell’impatto di circa 55 centesimi di punto del buyback che si intende avviare a giugno 2024 e non considerando un’eventuale ulteriore distribuzione.