Le borse europee chiudono positive, con Wall Street perlopiù cauta dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,5% a 31.117 punti, in rialzo come il Ftse 100 di Londra (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, il Nasdaq cede lo 0,2% e lo S&P 500 scambia intorno alla parità.
Gli investitori rimangono in attesa dei nuovi spunti che dovrebbero emergere dai prossimi interventi di alcuni funzionari della Federal Reserve, tra i quali i discorsi di Loretta Mester e Patrick Harker, previsti per stasera, e quelli Adriana Kugler e Tom Barkin, in calendario domani.
Il tutto dopo che la conferma della solidità dei dati macroeconomici statunitensi ha costretto gli operatori a smorzare il loro ottimismo sui tagli ai tassi di interesse, riducendo ormai al 10% la probabilità stimata di un primo allentamento a marzo, e dopo che il presidente Jerome Powell ha ribadito domenica una certa cautela nella politica monetaria.
Sul fronte europeo, intanto, secondo il numero uno della banca centrale spagnola, Pablo Hernandez de Cos, la Bce è fiduciosa che l’inflazione stia tornando al target del 2% e che la prossima mossa dell’Eurotower sarà un taglio dei tassi di interesse.
Sul fronte macro, in Germania a dicembre gli ordini di fabbrica hanno registrato un aumento su base mensile dell’8,9%, rispetto al -0,2% stimato dagli analisti e dopo la variazione nulla di novembre.
In Italia, invece, a gennaio, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è salito a 96,4 punti rispetto al dato del mese precedente pari a 95,8 punti. Relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 88,3 punti, in crescita rispetto al dato di dicembre pari a 87,3 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,075, mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,0. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 78,9 dollari e il Wti (+1,2%) a 73,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 158 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tornando a Piazza Affari, guida Pirelli & C (+4,2%), seguita da Amplifon (+4,0%), Leonardo (+3,7%), Prysmian (+2,0%). Chiudono in coda Interpump (-6,9%) dopo il downgrade e il taglio delle stime da parte degli analisti, Finecobank (-1,9%), Erg (-1,6%), A2a (-1,1%).