MERCATI USA – CONSOLIDANO I GUADAGNI PRECEDENTI

Wall Street dimostra tutta la sua forza aprendo la settimana con una lieve correzione, incurante dell’ulteriore sensibile aumento dei rendimenti e della crisi dei mercati azionari cinesi. Inoltre ignora completamente le crescenti difficoltà di alcune piccole banche regionali domestiche.

Nella prima seduta dell’ottava, il Nasdaq cede solo lo 0,2%, puntellato dall’ennesimo record storico di Nvidia (+4,9%) che ormai sfiora i 700 dollari e raggiunge $1,7 trilioni di capitalizzazione. Non lontano anche lo S&P500 che cede lo 0,3%, mentre il Dow Jones arretra dello 0,7% ed il Russell 2000 quasi del doppio (-1,3%).

VIX in calo di poco più di un punto percentuale a quota 13,65 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti spiccano di nuovo il volo in scia alla riunione della Fed ed al report del mercato del lavoro usciti la scorsa settimana. Il Tbond si apprezza di quattordici punti base chiudendo al 4,17%.

Petrolio in timido rimbalzo (+0,5%) a quota 72 dollari al barile riuscendo tuttavia a chiudere una striscia negativa di cinque sedute consecutive con un calo che ha sfiorato il dieci per cento.

Metalli preziosi ancora penalizzati dal brusco incremento dei tassi di interesse e del dollaro con l’oro che cede oltre mezzo punto percentuale e l’argento l’uno e mezzo. Chiudono invariati invece sia il platino che palladio.

Sul mercato valutario nuova accelerazione della divisa americana che si apprezza fino a 1,074 nei confronti della moneta unica ed a 30,55 rispetto alla lira turca, ennesimo nuovo record assoluto.