TrenDevice – Oltre il 52% degli intervistati favorevole ad acquisto dispositivi ricondizionati per motivi ambientali

TrenDevice, player nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, ha realizzato uno studio sul comportamento ambientale dei consumatori italiani nell’utilizzo di dispositivi elettronici.

Si tratta di un sondaggio condotto dalla società su un campione di oltre 200 utenti del sito (82% uomini, 18% donne) intervistati lo scorso gennaio.

Secondo i dati raccolti, circa il 45% degli intervistati trascorre significativamente più di 5 ore al giorno utilizzando smartphone, computer e tablet, “sollevando preoccupazioni sull’impatto ambientale, derivante dal consumo energetico e dalla produzione di maggiori rifiuti elettronici a causa di un prolungato utilizzo che riduce sensibilmente il ciclo di vita dei device”, evidenzia una nota.

Riguardo la frequenza con cui gli Italiani sostituiscono i propri smartphone, il 16% lo fa ogni anno, il 25% ogni 2 anni, mentre un 35% effettua la sostituzione ogni 3 anni. Il 22% degli intervistati sostiene di farlo meno frequentemente.

Più del 52% degli intervistati ha acquistato o è disposto a comprare dispositivi usati/ricondizionati esclusivamente per motivazioni ambientali. Inoltre, il 42,25% ha dichiarato di aver riparato o riparerebbe dispositivi danneggiati per contribuire alla riduzione dei rifiuti elettronici.

Quasi il 70% degli intervistati è disposto a pagare di più per uno smartphone certificato come eco-friendly o a basso impatto ambientale.

La sostenibilità sembra, pertanto, influenzare le scelte d’acquisto, con circa l’80% degli intervistati che preferisce aziende che adottano pratiche sostenibili nella produzione di dispositivi elettronici.

Tuttavia, la pubblicità e la comunicazione aziendale hanno un impatto variabile sulle scelte d’acquisto in termini di sostenibilità: circa il 40% è poco influenzato, il 36% ne è influenzato e solo il 13% circa si definisce “molto influenzato”.

L’adozione di comportamenti sostenibili si estende anche alla partecipazione a programmi di riciclo o restituzione di dispositivi elettronici, sebbene, circa il 38%, non abbia ancora partecipato a tali iniziative.

In conclusione, il sondaggio “evidenzia una sensibilità crescente verso la sostenibilità ambientale nel contesto dell’uso, acquisto e smaltimento di dispositivi elettronici da parte dei consumatori italiani. Tuttavia, sottolinea anche l’opportunità di ulteriori sforzi educativi e di coinvolgimento per promuovere pratiche ancora più sostenibili e responsabili”, riporta la nota.

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