ValueTrack riduce il fair value su Compagnia dei Caraibi a 2,66 euro (precedente 3,86 euro), valutazione che incorpora un upside potenziale del 45% rispetto al prezzo di 1,83 euro.
Il tutto “a seguito della revisione al ribasso delle stime, dei multipli dei concorrenti stabili (i prezzi delle azioni sono in calo di pari passo con il consensus), di un ERP più basso ma di uno spread creditizio più elevato”, spiegano gli analisti.
Tale fair value si basa “sul rinnovo del contratto BF e sull’attuale struttura del capitale. Nel caso in cui la società decida di rafforzare il proprio bilancio, potrebbe verificarsi un impatto diluitivo sul fair equity value”.
Compagnia dei Caraibi ha recentemente comunicato i propri KPI preliminari FY23, riportando: ricavi delle vendite tra 51,9 e 52,9 mn, con tassi di crescita a/a rispettivamente del 7,05% e del 9,11%; indebitamento netto tra 11,9 e 12,4 milioni contro 3,7 milioni di giugno 2023, dopo l’incasso di oltre 4 milioni per la seconda tranche dell’investimento in Elephant Gin (consolidato linea per linea da luglio).
I ricavi “sono risultati leggermente inferiori” alla previsione degli analisti di 53,9 mn, con il 2H23 in linea al 1H23 e “confermando la fase di ‘normalizzazione’ del mercato che ha caratterizzato l’intero 2023”.
“Alla luce della scarsa visibilità sulle prospettive di mercato a breve termine”, gli analisti rivedono le proprie stime al ribasso, come segue: Valore della Produzione a 73,3mn nel 2025E (14% CAGR22A-25E); EBITDA a 5,0 mn nel 2025E (prevedono un valore negativo nel FY23); Debito netto 2025E a circa 17 milioni, dopo il pagamento della terza tranche di Elephant Gin (50% contanti e 50% nuove azioni) e circa 2,0 milioni – 2,5 milioni di capex all’anno.
Infine, gli analisti sottolineano come le proprie previsioni presuppongano il rinnovo degli accordi di distribuzione con Brown Forman oltre il 2024.
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