Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnano entrambi lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,3%.
Le dichiarazioni di diversi funzionari della Federal Reserve, tra cui la presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, e l’omologo di Minneapolis, Neel Kashkari, hanno evidenziato ancora una volta l’atteggiamento di cautela dei policy makers della Fed sui tagli ai tassi d’interesse previsti per quest’anno.
Intanto, dall’agenda macro odierna, è emerso che nella settimana al 2 febbraio l’indice Mba che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un incremento del 3,7% dopo il calo del 7,2% della settimana precedente.
Sempre sul fronte macroeconomico, la bilancia commerciale Usa ha evidenziato a dicembre un deficit di 62,2 miliardi di dollari, appena sopra le attese (62,0 mld) e rispetto al disavanzo di 61,9 miliardi del mese precedente (dato rivisto da 63,2 mld).
Tornando a Wall Street, New York Community Bancorp cede oltre il 2% in avvio dopo aver chiuso ieri con un -22% in scia al taglio da parte di Moody’s del rating creditizio a ‘junk’.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,077, il dollaro/yen a 148,0. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 79,1 dollari e il Wti (+0,7%) a 73,8 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,41% e al 4,11%.