Relatech – Continua la crescita dei ricavi ma l’Ebitda margin scende

I ricavi dalle vendite nel primo semestre 2023 crescono dell’88,7% a 47,9 milioni mentre l’Ebitda margin scende di tre punti al 15% penalizzato da maggiori costi e minori margini delle società neo acquisite. Scenario confermato nei primi nove mesi e gli analisti rimandano al 2024 il recupero dei margini anche se il presidente Pasquale Lambardi dichiara: “Siamo estremamente soddisfatti della crescita registrata in questo semestre, frutto di un’offerta sempre più integrata, che consolida la nostra posizione di partner end-to-end che accompagna le imprese italiane e internazionali verso la digitalizzazione.”

Modello di business

Relatech è una “Digital Enabler Solution Know-how (DESK) Company” e PMI innovativa attiva da oltre vent’anni nel settore delle tecnologie digitali, in particolar modo nelle Digital Enabler Technologies, quali Cloud, Cybersecurity, IoT, Big Data, Blockchain, Machine Learning. Relatech.

La società si posiziona come il partner digitale di riferimento per tutte quelle realtà che vedono nel processo di digitalizzazione e innovazione del proprio business la chiave del successo di oggi e del prossimo futuro.

La strategia di business del gruppo persegue un approccio di Open Innovation, attività̀ svolta dall’Hub R&D interno in collaborazione con una vasta comunità̀ scientifica, fra cui in particolare le Università̀ della Calabria, di Verona, Napoli, Genova, il Politecnico di Milano e il dipartimento ICAR-CNR.

I risultati dell’attività̀ di R&D, che mirano ad anticipare le esigenze del mercato, vengono poi industrializzati e trasformati in soluzioni dalla Software Factory di gruppo. L’insieme delle tecnologie, competenze e metodologie sviluppate viene reso disponibile all’interno di REPLATFORM, piattaforma di digital cloud, e proposte a specifici settori di mercato (Vertical Solution) o disegnate su specifiche esigenze del cliente (Tailor-made Solution).

Ultimi Avvenimenti

Al 30 settembre 2023 i ricavi sono stati pari a 66,5 milioni, in crescita del 73% rispetto allo stesso periodo del 2022. La quota di ricavi ricorrenti si attesta a 25,6 milioni circa, in aumento dell’88% ed è pari al 38% dei ricavi dalle vendite. I ricavi verso l’estero ammontano a 18,5 milioni circa e rappresentano il 28% del totale. L’indebitamento finanziario netto del gruppo ammonta a 17,5 milioni, rispetto ai 14,8 milioni a fine giugno 2022, dopo esborsi monetari di carattere non ricorrente per operazioni di M&A (circa 2,9 milioni) e acquisto di azioni proprie (circa 0,3 milioni).

A settembre la società e Autotrasporti De Girolami hanno comunicato di aver avviato una collaborazione strategica che vede Relatech come partner tecnologico per supportare il cliente nel percorso di digitalizzazione e innovazione del proprio business model attraverso la piattaforma RePlatform.

A luglio la società ha annunciato la propria partnership strategica con Stormshield, vendor europeo di riferimento nel mondo della cybersecurity di proprietà del Gruppo Airbus. L’accordo è finalizzato ad offrire soluzioni di sicurezza avanzate nel settore delle infrastrutture critiche e dell’Industria Intelligente.

Sempre a luglio, Relatech ha perfezionato l’acquisizione del residuo 40% del capitale sociale di Gruppo SIGLA, specializzata nella progettazione e sviluppo di soluzioni e servizi in ambito ICT e automazione per grandi clienti nazionali ed esteri, nonché per enti pubblici. L’operazione segue l’acquisto del 60% del capitale effettuato nel giugno 2021 ed è stata conclusa per un corrispettivo complessivo, versato interamente cash, per 711,6 mila euro.

Conto Economico

Il primo semestre 2023 chiude con un valore della produzione pari a 51,1 milioni, in progresso del 73% rispetto al pari periodo del 2022.  Una dinamica sostenuta da un’offerta sempre più ampia, grazie ad un’integrazione efficace di nuovi servizi e soluzioni in diversi ambiti, dalla cybersecurity all’IOT, dal project portfolio management e performance management alla presenza nel mercato dell’industria ed in quello del retail.

I ricavi delle vendite cifrano 47,9 milioni (+89% a/a) e la quota di ricavi ricorrenti ammonta a 18,2 milioni (+112% a/a) corrispondenti al 38% dei ricavi dalle vendite. I ricavi da clienti esteri sono pari al 27% dei ricavi totali e aumentano del 58% a/a.

L’Ebitda reported aumenta a 7,1 milioni dai 4,7 milioni del semestre 2022 e l’Ebitda reported margin cala dal 18,3% di fine giugno 2022 al 15%, prevalentemente a causa di maggiori spese per il personale e della minore redditività delle società di recente acquisite. Non considerando costi straordinari per 861 mila euro (922 mila euro nel semestre a confronto), l’Ebitda adjusted risulta pari a 8 milioni e la relativa marginalità si scende dal 22% al 16,8%.

L’Ebit reported ammonta a 4,5 milioni (+61,6% a/a), dopo aver spesato ammortamenti e accantonamenti in crescita del 43%.  l’Ebit reported margin si colloca al 9,4% rispetto all’11% del 30 giugno 2022. L’Ebit adjusted si fissa a 5,4 milioni, con il relativo margine all’ 11,2% verso il 14,7% del primo semestre 2022.

Dopo oneri finanziari in calo da 898 mila euro a 434 euro e imposte per 1,2 milioni, l’utile netto reported si attesta a 2,9 milioni verso 1 milione di fine giugno 2022, mentre l’utile netto adjusted cifra 3,8 milioni, segnando un progresso del 119,6%.

Stato Patrimoniale

Il patrimonio netto ammonta a 37 milioni rispetto a 34,4 milioni a fine dicembre 2022, l’aumento è da ricondurre prevalentemente all’utile del periodo

L’indebitamento finanziario netto sale da 9,5 milioni di fine dicembre 2022 a 14,8 milioni e include la stima delle passività potenziali relative all’acquisizione futura delle restanti partecipazioni di minoranza, nonché la stima dei corrispettivi potenziali connessi agli earn-out. Nel corso del semestre la società ha acquistato azioni proprie per complessivi 900 mila euro e un ulteriore quota dell’8% del capitale di Efa per 720 mila euro, corrisposto per 360 mila euro in denaro e per la rimanente parte in azioni Relatech. La società segnala infine l’utilizzo, pari a 5,8 milioni, riconducibile agli impegni assunti in relazione alle operazioni di acquisizione poste in essere dal gruppo nel corso del 2022.

Ratio

L’assetto finanziario patrimoniale rimane solido con un rapporto PFN/Ebitda pari a 1,03x e una PFN pari a 0,40 volte il patrimonio netto

Migliora il ritorno per gli azionisti con un ROE dal 15,5% rispetto al 4,9% fotografato al 31 dicembre 2022.

Outlook

Il management reputa che i Digital Enabler continueranno ad essere un elemento di traino straordinario per lo sviluppo del mercato digitale italiano, complici le tante iniziative di trasformazione digitale che, nonostante il periodo di incertezza, continueranno a nascere nelle aziende.

In tale contesto, il gruppo Relatech è ben posizionato per cogliere le opportunità offerte dall’evoluzione del mercato, in termini di servizi e soluzioni legati alla trasformazione digitale.

Il settore di riferimento è più che mai caratterizzato da forti e continue spinte innovative; tra le tecnologie di frontiera ha sicuramente preso il sopravvento l’intelligenza artificiale, il cui uso diffuso sta permeando in diversi settori spingendosi sempre di più verso la Generative AI.

A tal riguardo, il Presidente ha dichiarato che la società ha già sviluppato soluzioni innovative in diversi ambiti, fra i quali quello industriale per l’analisi predittiva dei dati sugli impianti produttivi per prevenire i fermi macchina e quello del retail in generale per l’analisi dei comportamenti di acquisto dei consumatori. L’AI può essere la chiave di lettura della digital transformation e per questo Relatech continuerà a sviluppare e consolidare competenze e soluzioni in tale ambito.

Le stime degli analisti

Intermonte, nello studio del 5 dicembre, rivede le proprie stime ipotizzando ricavi inferiori anche se in costante crescita, grazie ad un’offerta più integrata di prodotti. Gli analisti prevedono anche un aumento del costo del personale, che per l’anno 2023 peserà sulla marginalità.

Per il 2023, gli esperti si aspettano che il valore della produzione ammonti a 102,9 milioni e che l’Ebitda margin cali dal 18,8% di fine dicembre 2022 al 16,4%.

Negli anni successivi, il valore della produzione continuerà a crescere per raggiungere 128 milioni alla fine del 2025 e la marginalità migliorerà beneficiando anche della piena integrazione delle società acquisite di recente. L’Ebitda margin a fine periodo previsionale supererà così il valore dell’esercizio 2022 (18,8%) attestandosi al 20%.

La cassa generata nel periodo permetterà un graduale rimborso dei debiti finanziari e a fine 2025 gli esperti stimano liquidità netta per 1,9 milioni.

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