Banca Generali archivia il 2023 con un utile netto ai massimi di sempre, spinto dalla componente ricorrente.
L’utile netto segna un progresso su base annua del 53% a 326,1 milioni, mentre l’utile netto ricorrente si incrementa del 45% a 320,3 milioni.
Le commissioni attive ricorrenti aumentano del 2% a 958,0 milioni e i costi operativi ‘core’ si incrementano del 6% 246,8 milioni.
Le masse raggiungono un picco storico, con masse totali a 92,8 miliardi (+12%) e masse in Consulenza Evoluta a 9,6 miliardi (+30%).
La raccolta netta 2023 raggiunge 5,9 miliardi (+3%).
A fine anno 2023 CET1 ratio al 17,8% e TCR al 19,0%.
Il Cda propone un dividendo di 2,15 euro per azione, da corrispondere a maggio 2024 (1,55 euro) e a febbraio 2025 (0,60 euro), per un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023. Rispetto al prezzo di chiusura del titolo del 5 febbraio scorso a 35,5 euro per azione, il dividendo proposto configura un rendimento del 6,1%.