Il Gruppo Bper ha chiuso l’esercizio 2023 con un margine d’interesse pari a 3.251,8 milioni, in crescita del 78,1% rispetto al 2022 grazie soprattutto al rialzo dei tassi d’interesse. Nel quarto trimestre 2023 il dato è pari a 870,3 milioni, in rialzo del 4,0% rispetto al trimestre precedente.
Le commissioni nette si attestano a 2.010,4 milioni, in aumento del 3,5% anno su anno. Nel 4Q23 il dato risulta pari a 529 milioni, in aumento dell’8,9% rispetto al trimestre precedente.
I proventi operativi netti ammontano a 5.493,9 milioni nel FY23 (+29,0% a/a), trainati dalla crescita dei ricavi core pari a 5.262,2 milioni (+39,7% a/a).
Gli oneri operativi si attestano a 3.077,3 milioni, in aumento del 10,4% rispetto al FY22. Nel quarto trimestre 2023 il dato è pari a 1.081,8 milioni, rispetto ai 635,6 milioni del trimestre precedente. L’andamento di tale aggregato risente in particolare dell’acquisizione del Gruppo Carige.
Tra gli oneri operativi, le spese per il personale totalizzano 1.980,6 milioni (749,1 milioni nel 4Q23) e includono costi straordinari per 294,5 milioni relativi alla nuova manovra di ottimizzazione degli organici.
Il risultato della gestione operativa aumenta del 64,3% a 2,42 miliardi.
Il cost income ratio ordinario è pari al 50,7%, in miglioramento rispetto al 64,1% del 2022.
Il costo del credito si attesta a 48 punti base, in calo rispetto al dato registrato nell’esercizio 2022 pari a 64 punti base.
L’utile di esercizio di pertinenza della capogruppo al 31 dicembre 2023 è pari a 1.519,5 milioni, in aumento del 4,9% rispetto al 2022.
Dal lato patrimoniale, la raccolta diretta da clientela si attesta a 118,8 miliardi, in crescita del 3,4% rispetto alla fine del 2022. Nel dettaglio, le buone performance dei depositi vincolati (+2,1 miliardi), delle obbligazioni (+4,9 miliardi), dei certificates (+1,1 miliardi) e il positivo andamento della raccolta dei pronti contro termine (+2,1 miliardi) hanno più che
compensato il calo dei conti correnti del 2023 pari a 8,0 miliardi.
La raccolta indiretta da clientela ammonta a 170,1 miliardi: nel dettaglio, la raccolta gestita è pari a 65,2 miliardi, in aumento del 7,7% rispetto a fine 2022 e la raccolta amministrata è pari a 83,8 miliardi in crescita del 7,0%.
I crediti netti verso la clientela sono pari a 88,2 miliardi, in calo del 3,2% rispetto al dato di fine 2022.
L’incidenza dei crediti deteriorati lordi verso clientela (NPE ratio lordo) è pari al 2,4%, in calo rispetto al dato di fine 2022 (3,2%), mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti
verso clientela (NPE ratio netto) risulta pari all’1,2%, in calo rispetto al dato di fine 2022 che si attestava all’1,4%.
Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati è pari al 52,5% (57,1% a fine 2022).
Con riferimento alla posizione di liquidità, l’indice LCR (“Liquidity Coverage Ratio”) al 31 dicembre 2023 è pari al 161% e l’indice NSFR (“Net Stable Funding Ratio”) si esprime al 128%.
I ratios patrimoniali al 31 dicembre 2023 risultano i seguenti:
- Common Equity Tier 1 (CET1) ratio pari a 14,5% (12,0% al 31 dicembre 2022);
- Tier 1 ratio14 pari a 14,7% (12,3% al 31 dicembre 2022);
- Total Capital ratio15 pari a 18,1% (15,6% del 31 dicembre 2022).
Il Cda di Bper Banca ha approvato la distribuzione di un dividendo unitario in contanti di 30 centesimi per azione, più che raddoppiato rispetto a 0,12 euro dello scorso esercizio, per un ammontare massimo complessivo di circa 425 milioni.