I ricavi ammontano a 19,6 miliardi nel 2023, in calo del 4% reported e del 2% su base comparabile.
Le vendite della rete di vendita al dettaglio gestita direttamente, incluso l’e-commerce, sono rimaste stabili su base comparabile. I ricavi wholesale e altri sono diminuiti dell’11% reported, con il gruppo che ha ulteriormente rafforzato l’esclusività della distribuzione dei propri brand. Nel solo quarto trimestre i ricavi sono diminuiti del 6% reported e del 4% su base comparabile.
Il fatturato di Gucci nel 2023 è stato pari a 9,9 miliardi, in calo del 6% reported e del 2% su base comparabile. Le vendite della rete di vendita al dettaglio gestita direttamente, che rappresenta il 91% dei ricavi, sono diminuite del 2% su base comparabile e i ricavi wholesale sono calati del 5%.
Nell’esercizio, l’utile operativo ricorrente si è attestato a 4,7 miliardi, in calo del 15%, con il relativo margine al 24,3% rispetto al 27,5% del 2022.
L’utile netto di pertinenza del gruppo ammonta a 3 miliardi.
Il CdA proporrà all’assemblea del prossimo 25 aprile la distribuzione di un dividendo pari a 14 euro per azione.
Riguardo l’outlook, la società riporta che “nel 2024, in un contesto di continua normalizzazione della crescita del settore, l’impatto della strategia di investimento di Kering peserà sul risultato operativo ricorrente dell’intero anno del gruppo (sulla base del perimetro di consolidamento e dei tassi di cambio al 31 dicembre 2023), che dovrebbe registrare un calo rispetto al livello registrato nel 2023, in particolare nella prima metà dell’anno”.
Il gruppo “darà priorità alle spese e agli investimenti a sostegno dello sviluppo e della crescita a lungo termine delle sue case, pur rimanendo vigile e disciplinato per quanto riguarda la struttura dei costi”.