Le borse europee proseguono caute a metà seduta, con Piazza Affari che comunque vira in leggero rialzo, mentre i futures di Wall Street viaggiano poco mossi.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 31.001 punti, in linea al Ftse 100 di Londra (+0,1%) e al Dax di Francoforte (+0,1%) ma preceduto dal Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,2%).
Resta l’attenzione sugli interventi dei funzionari delle banche centrali, in attesa dei discorsi in giornata, tra gli altri, di Philip Lane della Bce e Thomas Barkin della Fed.
Il tutto dopo che ieri alcuni policy maker della banca centrale statunitense hanno affermato di non vedere l’urgenza che venga attuato un allentamento monetario, coerentemente con quanto dichiarato precedentemente dai colleghi e dal presidente Jerome Powell, secondo cui un primo taglio dei tassi non avverrà probabilmente prima di maggio.
Stamane intanto l’Eurotower ha diffuso il suo bollettino economico dove si legge che “Il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo”, ribadendo che le decisioni future assicureranno che i tassi “siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario”.
“Le misure dell’inflazione di fondo nell’area dell’euro”, aggiunge il bollentino Bce, “hanno continuato a diminuire con il venir meno dell’impatto degli shock passati e la riduzione della domanda nel contesto di una politica monetaria più restrittiva”.
Dall’agenda macro, a dicembre i prezzi al consumo cinesi sono scesi dello 0,8% su base annua, rispetto al -0,5% delle attese e al -0,3% di dicembre. Nello stesso mese, i prezzi alla produzione (PPI) sono calati su base tendenziale del 2,5%, dopo il -2,7% di dicembre e rispetto al -2,6% del consensus.
Attese nel pomeriggio dagli Usa le richieste settimanali di sussidi disoccupazione e le scorte all’ingrosso di dicembre (finale).
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,077 e il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 148,9. Tra le materie prime, petrolio ancora in rialzo con il Brent (+0,8%) a 79,8 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 74,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 157 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.
Tornando a Piazza Affari, Cucinelli sale in vetta con Nexi e Stellantis (tutte e tre a +2,2%) mentre prosegue in coda Bper (-2,6%) dopo i conti, accompagnata dai realizzi su MPS (-2%) e dalle vendite su Banco BPM (-1,2%).