Wall Street continua a macinare record con l’indice dei 500 titoli principali ad un’inezia da una barriera storica.
Prosegue anche il momento d’oro del Nasdaq il cui guadagno sfiora il punto percentuale (+0,9%), grazie alla performance di Nvidia (+2,8%) che stabilisce un nuovo massimo storico salendo fino ai 700 dollari, di Meta (+3,6%) e Microsoft (+2,2) la quale raggiunge i tre trilioni di dollari di capitalizzazione.
Più modesto invece il progresso del Dow Jones (+0,4%), mentre il Russell 2000 arretra di due decimi di punto percentuali, sempre penalizzato dalla difficoltà del comparto bancario.
VIX ancora in calo di due punti percentuali a quota 12,8 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti oscillano nervosamente cn una iniziale salita, ma terminano invariati sula scadenza decennale (Tbond) al 4,1%.
Tra le materie prime, il petrolio prosegue la sua fase di lento recupero con un progresso superiore all’uno per cento che lo porta a chiudere al di sopra dei 74 dollari al barile.
Metalli preziosi invece ancora molto deboli con solo l’oro che termina invariato, mentre l’argento cede quasi un punto percentuale, platino e palladio addirittura tre.
Sul mercato valutario lieve arretramento della divisa americana che scivola lievemente fino a 1,078 nei confronti della moneta unica. Il biglietto verde si rafforza tuttavia nei confronti dello yen giapponese fino a 148,5.
