Banca Sistema – Margine di intermediazione a 103,5 mln (-2,3%) nel 2023

Banca Sistema ha chiuso il 2023 con un margine d’interesse pari a 67 milioni, in calo del 21,6% rispetto al 2022.

Le commissioni nette si attestano a 19,6 milioni, in crescita del 17,6% grazie al contributo positivo delle commissioni attive del credito su pegno e, in misura inferiore, del factoring.

Il margine d’intermediazione ammonta a 103,5 milioni, in contrazione del 2,3% rispetto all’anno precedente.

Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti registrano una diminuzione a 4,6 milioni da 8,5 milioni del 2022. Il costo del rischio relativo ai crediti alla clientela si riduce  a 17bps (29bps nel 2022).

Il totale dei costi operativi è pari a 73,3 milioni, in aumento del 14,1% anno su anno.

L’utile netto si fissa a 16,5 milioni, in calo del 25,1% anno su anno, impattato anche  dall’anticipazione di costi pari a -0,9 milioni legati all’IPO di Kruso Kapital (conclusa a gennaio 2024) e all’acquisto di attività del pegno in Portogallo (closing atteso a metà 2024).

Dal lato patrimoniale, la raccolta Retail, che rappresenta il 78% circa del totale, è in crescita sia a/a che t/t (rispettivamente pari al 55% e 66% sul totale) e ha registrato nel 2023 una raccolta netta pari a circa 1 miliardo.

Lo stock dei crediti deteriorati lordi ammonta a 297,1 milioni, rispetto ai 284,8 milioni al 31 dicembre 2022 e ai 287,4 milioni al 30 settembre 2023.

I coefficienti patrimoniali al 31 dicembre 2023 sono risultati in aumento rispetto al 30 settembre 2023 (+65bps in media) principalmente per l’effetto dell’utile di periodo, del miglioramento della riserva HTCS e minor assorbimento di capitale da parte del factoring. Gli RWA si sono attestati a 1.427,7 milioni (1.441,7 milioni al 30.09.2023).

I capital ratios risultano i seguenti: CET1 ratio 12,9%; TIER 1 ratio 16,1%; Total Capital ratio 16,1%.

Per quanto riguarda l’andamento commerciale, nel factoring i volumi di turnover crescono del 26% anno su anno a 5.565 milioni, lo stock dei crediti ammonta a 799 milioni, in calo del 14,4% a/a, gli impieghi del credito su pegno si attestano a 121 milioni, in aumento del 13,7% a/a.