Mediobanca – Nel 1H23/24 Ricavi a 1,7 mld (+4%), conferma payout cash al 70%

Mediobanca ha chiuso il primo semestre 2023/2024 con ricavi pari a 1.731 milioni, in crescita del 4% anno su anno.

Tra i ricavi, il margine d’interesse si è attestato a 997 milioni, in aumento del 18% a/a.

Le commissioni ammontano a 422 milioni, in calo dell’11% anno su anno ma in crescita del 35% trimestre su trimestre.

I ricavi da trading totalizzano 93 milioni, in linea con la media dell’anno precedente.

I ricavi da Insurance salgono del 12% a 219 milioni, trainati dal buon andamento di Assicurazioni Generali, con minore contributo nell’ultimo trimestre per l’impatto di eventi catastrofali.

Il Cost/income si attesta al 42%, stabile anno su anno.

Per quanto riguarda la qualità degli attivi, il costo del rischio di Gruppo è contenuto a 51 punti base (57bps nell’ultimo trimestre). Le attività deteriorate lorde di Gruppo sono in lieve calo per la vendita di due posizioni corporate altamente coperte (2,4% lordo e 0,8% netto sul totale degli impieghi). Gli indici di copertura si confermano elevati: 69% per le attività deteriorate, 1,41% per i crediti performing di Gruppo e 3,74% per i crediti performing del CF.

L’utile netto è pari a 611 milioni, in aumento del 10% a/a. L’EPS 6M si attesta a 0,72 euro (+10% a/a).

La base patrimoniale si conferma elevata, con l’indice CET1 al 15,3% (15,9% a giugno 2023).

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione e il proseguo del 2023/2024, Mediobanca prevede un’importante crescita della remunerazione degli azionisti (a 3,7 miliardi, +70% in 3 anni rispetto al Piano precedente) conseguibile grazie all’elevata generazione di capitale, al controllo di costi e rischi ed all’aumento della redditività (ROTE dal 12% al 15%).

Sulla base delle attuali condizioni di mercato e dell’attuale scenario macroeconomico, l’esercizio 2023/2024, dopo un primo semestre che segna il record di ricavi e utili conseguiti dal Gruppo, è confermato in solida crescita rispetto all’esercizio precedente. I ricavi sono attesi confermare il tasso di crescita previsto a Piano (CAGR triennale +5%).

L’utile netto è atteso in sviluppo dopo costi operativi in crescita per le iniziative connesse al Piano, ma sempre ad indice costi/ricavi stabile, ed un costo del rischio confermato in normalizzazione a livelli pre-Covid nel credito al consumo e in area 55bps a livello di Gruppo.

La remunerazione degli azionisti è confermata in crescita a seguito di un payout ratio del 70% cash cui si sommerà il completamento dell’esecuzione del piano di riacquisto di azioni proprie per 200 milioni. L’acconto sul dividendo 2024 verrà pagato a Maggio 2024.