Seduta poco mossa per i pochi listini asiatici rimasti aperti con l’avvio delle festività del Capodanno Lunare, dopo la chiusura poco sopra la parità di ieri a Wall Street.
Chiusi tutto il giorno, infatti, le borse della Cina, Corea del Sud, Taiwan e Indonesia, chiusura anticipata invece per le piazze di Hong Kong, Singapore e Malesia.
In questo contesto, in Giappone il Nikkei ha guadagnato lo 0,1% e il Topix ha ceduto lo 0,2%, mentre Hong Kong ha chiuso ha -0,8%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,2%, S&P500 a +0,1% e il Dow Jones a +0,1%.
Gli investitori restano intenti a monitorare le mosse della Cina con Pechino che ha intanto sostituito inaspettatamente il capo dell’autorità di regolamentazione finanziaria, una decisione che potrebbe indicare la volontà di procedere in maniera più decisa nel sostenere il mercato azionario.
Focus anche sul Giappone in scia ai commenti di un vice governatore della Banca nazionale che suggerisce che la banca centrale non avrà fretta di modificare le sue impostazioni politiche accomodanti.
Sull’equity nipponico, SoftBank Group ha registrato un rally dell’8,7% dopo aver superato le previsioni sull’utile netto nei suoi ultimi risultati trimestrali e grazie agli ulteriori guadagni di Arm Holdings, di cui possiede una partecipazione. Le azioni Nissan sono scese del 12% dopo che la società ha mancato le stime sugli utili.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,078 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149,3. Tra le materie prime, petrolio poco mosso rialzo con il Brent (-0,1%) a 81,6 dollari al barile e il Wti (0,0%) a 76,2 dollari.