Avvio poco mosso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’inflazione Usa.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones scambia appena sotto la parità (-0,1%).
Focus sulle revisioni annuali dei dati sui prezzi al consumo Usa: minimo l’impatto, con i dati sull’inflazione sostanzialmente invariati. L’indice CPI Core è infatti stato confermato al 3,3% annualizzato nei tre mesi finali del 2023. Per quanto riguarda l’indicatore headline, il dato mensile di dicembre è stato rivisto da +0,3% a +0,2%.
Gli investitori stanno intanto ancora metabolizzando le ultime dichiarazioni dei policy maker della Federal Reserve. Tra questi, il presidente della Fed di Richmond Thomas Barkin, secondo cui “la Fed può prendersi del tempo” prima di tagliare i tassi, in linea con quanto detto dai suoi colleghi nei giorni scorsi, aggiungendo che “i prossimi dati sull’inflazione saranno probabilmente favorevoli”, sebbene siano sempre presenti i rischi di nuove accelerazioni dei prezzi.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,078, mentre il dollaro/yen è poco mosso a quota 149,3. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,8%) a 82,3 dollari e il Wti (+1,1%) a 77,1 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,49% e al 4,19%.