Mercati – Chiusura positiva per le borse europee, Milano +1,0%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procede positiva.

A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,0% a 31.064 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%). Chiude invariato invece il Ftse 100 di Londra.

Oltreoceano, il Nasdaq e il Dow Jones guadagnano lo 0,5%, lo S&P500 lo 0,4%.

Focus principale questa settimana sulla lettura di gennaio sui prezzi al consumo Usa, in calendario domani: l’inflazione è attesa in rallentamento su base annua al 2,9% dal 3,4% di dicembre. Se le attese fossero confermate, si tratterebbe della prima volta sotto la soglia del 3% da marzo 2021. Su base mensile, l’indice CPI dovrebbe evidenziare un incremento dello 0,2%, in linea con la rilevazione di dicembre.

Per quanto riguarda la Fed e le aspettative sui tagli ai tassi d’interesse, i mercati si attendono ora quattro tagli da 25 punti base nel 2024 a fronte dei sette previsti alla fine dello scorso anno e dei tre stimati dai funzionari.

Intanto, nuove indicazioni potrebbero emergere oggi dalle dichiarazioni di alcuni funzionari della Federal Reserve, tra cui Michelle Bowman, uno dei governatori della Fed, e Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis.

In Europa occhi puntati sul rilascio del Pil dell’Eurozona mercoledì e sulle parole della presidente della BCE Christine Lagarde, attese giovedì.

Nel Regno Unito, attenzione ai dati sull’inflazione (mercoledì) e sul Pil (giovedì).

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,078, il cambio dollaro/yen sale a 149,4. Tra le materie prime, il petrolio scende con il Brent (-0,6%) a 81,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 76,6.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 157 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.

Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+5,9%) seguita da Telecom Italia (+2,9%), Brunello Cucinelli (+2,8%), Banco Bpm (+2,2%). Si posizionano in coda invece Ferrari (-0,6%), Mediobanca (-0,4%), Amplifon (-0,4%), Prysmian (-0,2%).

Fuori da paniere principale, Tod’s chiude con un +18% in scia all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Crown Bidco (L Catterton) e finalizzata a ottenere la revoca della società da Borsa Italiana.