I futures sull’azionario americano oscillano tra -0,1% e la parità, preannunciando un avvio poco mosso a Wall Street, con l’attenzione rivolta già ai dati sull’inflazione attesi domani.
Chiusura perlopiù positiva venerdì per gli indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in rialzo rispettivamente dell’1,2% e dello 0,6%. Il Dow Jones ha terminato a -0,1%.
Focus principale questa settimana sulla lettura di gennaio sui prezzi al consumo Usa, in calendario domani: l’inflazione è attesa in rallentamento su base annua al 2,9% dal 3,4% di dicembre. Se confermato, si tratterebbe della prima volta sotto la soglia del 3% da marzo 2021 per il dato. Su base mensile, l’indice CPI dovrebbe evidenziare un incremento dello 0,2%, in linea con la rilevazione di dicembre.
Per quanto riguarda la Fed e le aspettative sui tagli ai tassi d’interesse, i mercati si attendono ora quattro tagli da 25 punti base nel 2024 a fronte dei sette previsti alla fine dello scorso anno e dei tre stimati dai funzionari.
Intanto, nuove indicazioni potrebbero emergere oggi dalle dichiarazioni di alcuni funzionari della Federal Reserve, tra cui Michelle Bowman, uno dei governatori della Fed, e Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis.