La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -2,2% rispetto al -1,4% del corrispondente europeo e al +1,4% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di venerdì perlopiù deboli, mentre Wall Street proseguiva mista dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sai è attestao a 158 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,93%.
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a -2,0%, Tenaris a -2,1% e Saipem a -4,2%.
Nel periodo compreso tra il 29 gennaio e il 2 febbraio 2024 Eni ha acquistato 2.018.535 azioni proprie (pari allo 0,06% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 14,8551 euro per azione, per un controvalore complessivo di 29.985.497,53 euro, nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 10 maggio 2023.
Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +17,0%, Maire Tecnimont un +1,0% e D’Amico un -4,5%.
Maire ha annunciato che Tecnimont (Integrated E&C Solutions) si è aggiudicata un feed da MadoquaPower2X per lo sviluppo di un impianto integrato di idrogeno e ammoniaca verde nella zona industriale di Sines, in Portogallo. MadoquaPower2x è un consorzio composto da Madoqua Renewables, Power2X e Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) attraverso il suo fondo Energy Transition Fund.
Indiscrezioni di stampa hanno riportato che Vitol, colosso del commercio delle materie prime svizzero-olandese, punterebbe a rilevare il 40% detenuto dalla famiglia Moratti in Saras.
Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un +1,0%.