Ieri il settore del commercio ha riportato un +1,7% rispetto al +1,1% del corrispondente europeo e al +1,0% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva positiva. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 157 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.
Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a +0,5%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un +3,8%.
Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di E.P.H. (+20,0%) e di Valsoia (+2,5%) mentre la peggiore è stata di Bioera (-4,5%).
Il Cda di E.P.H., facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 22 gennaio in relazione alla richiesta di sottoscrizione della terza tranche del prestito obbligazionario convertibile (poc) cum warrant sottoscritto con Negma Group, ha preso atto della mancata sottoscrizione della tranche e del relativo pagamento da parte di Negma stessa, di cui all’accordo di investimento sottoscritto il 16 marzo 2023, come successivamente modificato e noto al mercato.
E.P.H., facendo seguito a quanto comunicato in relazione alla mancata sottoscrizione della terza tranche del prestito obbligazionario convertibile cum warrant da parte di Negma Group, ha reso noto che, in assenza dell’erogazione del relativo versamento, la società non potrà rispettare la scadenza dei pagamenti dovuti in base agli accordi di ristrutturazione.