Il Gruppo Edison ha chiuso l’esercizio 2023 con ricavi di vendita pari a 18.436 milioni, in netto calo (-39,2%) da 30.309 milioni del 2022.
Andamento ascrivibile, in particolare, alla Filiera Attività Gas che ha riportato ricavi in contrazione del 47,8% a 12.132 milioni, in conseguenza dell’evoluzione dello scenario prezzi e della contrazione dei volumi di vendita.
Stessa dinamica per la Filiera Energia Elettrica con ricavi in diminuzione del 16,1% a 8.335 milioni, per effetto soprattutto della minor produzione termoelettrica (-9,3%). Molto positivo l’apporto delle rinnovabili con la produzione idroelettrica che cresce del 63,4% anno su anno, e quella eolica e fotovoltaica che nel complesso registrano un incremento della produzione del 14,7%, grazie all’entrata in esercizio di nuovi impianti, alla maggiore ventosità e a una variazione di perimetro avvenuta a luglio 2022 (acquisizione Winbis e Cerbis).
L’EBITDA ha messo a segno una robusta crescita del 71% a 1.808 milioni da 1.056 milioni nel 2022, grazie alla buona performance di tutte le aree di business.
Particolarmente positivo il contributo alla marginalità delle attività rinnovabili, con l’idroelettrico che nel 2022 aveva risentito di un’idraulicità fortemente inferiore alle medie storiche, e delle attività di compravendita di energia rinnovabile, anche a medio-lungo termine con soggetti terzi.
In decisa crescita le attività Downstream: con il settore Gas&Power (B2B e B2C) che registra una forte ripresa rispetto al calo del 2022 quando aveva assorbito l’impatto negativo del rialzo dei prezzi sulla marginalità delle vendite a tutela dei clienti finali; e con i servizi energetici e ambientali che beneficiano in particolare del miglioramento della performance nel segmento della PA e di un effetto perimetro a seguito di un’acquisizione effettuata a maggio 2022.
Le Attività Gas, escludendo il forte impatto negativo causato dalla mancata consegna di GNL dagli Stati Uniti, hanno beneficiato in modo significativo delle azioni di ottimizzazione del portafoglio.
L’EBIT si è attestato a 796 milioni da 556 milioni del 2022. Sul risultato hanno inciso ammortamenti e svalutazioni per 460 milioni e oneri netti relativi alle attività di
rigenerazione territoriale nelle aree degli stabilimenti ex Montedison per 508 milioni, anche in relazione all’accordo concluso con ENI a fine luglio.
Il Gruppo Edison ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile di 515 milioni da 151 milioni del
2022, anno in cui l’azienda ha scontato un tax rate pari al 74% per l’effetto negativo dei decreti “extra-profitti”.
L’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2023 presenta un saldo a credito per 160 milioni, rispetto a un debito pari a 477 milioni al 31 dicembre 2022, grazie principalmente alla significativa generazione di cassa dettata dai buoni risultati della gestione operativa.
Tali risultati consentono a Edison di distribuire un dividendo che per il 2023 di 0,105 euro per ciascuna azione di risparmio (0,052 euro nel 2022) e di 0,075 euro per ciascuna azione ordinaria (0,022 euro nel 2022).
Inoltre, nel 2023 Edison ha ottenuto un rating ESG dall’agenzia specializzata Sustainalytics, con un punteggio pari a 24,9 che posiziona il Gruppo nel primo terzo delle utilities valutate a livello mondiale in termini di presidio dei rischi ESG.
Outlook. In considerazione dell’attuale contesto di mercato caratterizzato da un’elevata incertezza economica, geopolitica e da uno scenario prezzi di gas ed elettricità in flessione, il management prevede comunque per il 2024 un livello minimo di EBITDA di 1,5 miliardi.