Italgas – Presenta «Enaon», la nuova identità delle società greche del gruppo

Italgas ha presentato la nuova identità delle società greche che da oggi si chiamano «Enaon», la holding, ed «Enaon Eda» la società operativa.

L’annuncio è stato dato dall’Ad di Italgas, Paolo Gallo, in occasione dell’inaugurazione del
nuovo headquarter ateniese delle Società avvenuta alla presenza della Presidente di Italgas, Benedetta Navarra, del Ministro dell’Ambiente e dell’Energia, Theodoros Skylakakis, del Ministro dello Sviluppo, Kostas Skrekas e dell’Ambasciatore d’Italia in Grecia, Paolo Cuculi.

La nascita di Enaon e di Enaon EDA, che si occuperà dello sviluppo e della gestione del
servizio, rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso di riorganizzazione intrapreso
da Italgas e segnato dalla fusione dei precedenti tre DSO – Eda Thess, Deda ed Eda Attikis – un’unica società, avvenuta nel 2023.

In occasione della presentazione del nuovo brand, Enaon ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con HABIO, l’Associazione Ellenica dei Produttori di Biogas che oggi rappresenta i gestori di 48 impianti di produzione che hanno già manifestato grande interesse per la conversione delle proprie produzioni in biometano da immettere nelle reti di distribuzione.

L’intesa, sottoscritta da Barbara Morgante, CEO di Enaon e da Alexandros Yfantis,
Presidente di HABIO, avrà una durata di 2 anni e sarà focalizzata sui diversi capitoli: dallo
sviluppo di proposte normative, alla definizione dei parametri di connessione alle reti, dalla
determinazione dei costi per l’ampliamento e il collegamento degli impianti, alla promozione della raccolta sostenibile della biomassa e dell’utilizzo del digestato come fertilizzante.

La collaborazione tra Enaon e HABIO si annuncia strategica per accelerare lo sviluppo del
biometano, in sintonia con gli obiettivi dell’UE e del Governo greco.

In quanto gas rinnovabile, il biometano rappresenta una fonte d’energia che riduce la dipendenza da forniture estere e migliora la sicurezza energetica. Contribuisce inoltre all’economia circolare e allo sviluppo sostenibile delle aree rurali generando impatti positivi sulle comunità locali.