Attesa partenza positiva per le Borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria e l’agenda macroeconomica.
Chiusura ieri in rialzo a Wall Street con il Nasdaq a +1,3%, lo S&P500 a +1% e il Dow Jones a +0,4%.
Sui mercati asiatici, ancora orfani della Cina per il Capodanno Lunare, Tokyo ha terminato a +1,2% e Hong Kong viaggia a +0,5%.
Il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha dichiarato che dati sull’inflazione leggermente più alti registrati per alcuni mesi sarebbero comunque coerenti con un percorso di ritorno verso l’obiettivo del 2% della banca centrale.
Il vicepresidente della Fed per la supervisione Michael Barr ha aggiunto che i funzionari statunitensi hanno bisogno di vedere più dati che mostrino che l’inflazione sta tornando ai livelli target prima di iniziare a tagliare i tassi.
Un funzionario giapponese ha detto che il paese è nell’ultima fase per sconfiggere la deflazione.
Dall’agenda macroeconomica, il dato preliminare sul prodotto interno lordo del Regno Unito nel quarto trimestre del 2023 ha evidenziato un -0,3% su base trimestrale, rispetto al -0,1% delle attese e del terzo trimestre. A livello tendenziale il dato mostra un calo dello 0,2%, al di sotto del terzo trimestre (+0,2%, rivisto da +0,3%) e del +0,1% atteso.
Sempre oltremanica, a dicembre la produzione industriale registra una crescita dello 0,6% su base mensile, meglio del consensus (-0,1%), dopo il +0,5% di novembre (rivisto da +0,3%). Su base annua, il dato mostra un aumento dello 0,6%, a fronte del -0,4% atteso dagli analisti e dopo il +0,1% della rilevazione precedente (rivista da -0,1%).
Nello stesso mese, la produzione manifatturiera evidenzia un incremento dello 0,8%, a fronte del -0,1% delle stime e in linea a novembre (rivisto da +0,4%). Su base annua, il dato riporta una crescita del 2,3%, maggiore del consensus (+0,6%) dopo il +1,9% della rilevazione precedente (rivista da +1,3%).
Occhi stamane su bilancia commerciale italiana di dicembre e oltreoceano, nel pomeriggio, su vendite al dettaglio di gennaio; Fiducia commerciale Fed Filadelfia di febbraio; Richieste settimanali sussidi disoccupazione e Produzione industriale di gennaio.
A Piazza Affari, da monitorare Telecom Italia e Stellantis dopo i conti.