Gli eurolistini chiudono positivi, mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,2% a 31.694 punti, in denaro come il Cac 40 di Parigi (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Termina appena sopra la parità l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq cede lo 0,2%.
Resta alta l’attenzione sulle banche centrali e i tassi d’interesse: la presidente della Bce ha ribadito stamane che prima di considerare dei tagli, sono necessari maggiori dati che evidenzino il percorso di rientro dell’inflazione europea verso il target del 2%.
I commenti sono arrivati in scia alle revisioni sulle previsioni di crescita dell’Eurozona, ora prevista allo 0,8% nel 2024 rispetto al precedente +1,2%. Rivista anche la stima sull’inflazione, che dovrebbe scendere al 2,7% a/a dal 5,4% del 2023, rispetto al precedente +3,2% previsto.
Focus anche sull’ultima ondata di dati economici negli Stati Uniti: a gennaio le vendite al dettaglio hanno evidenziato un calo dello 0,8% mese su mese, in flessione oltre le attese (-0,2%) dopo il +0,4% di dicembre.
Sempre a gennaio il dato sulla produzione industriale americana ha registrato una flessione dello 0,1% su base mensile, contro il +0,2% atteso, dopo la variazione nulla del mese precedente.
Fronte mercato del lavoro Usa, nella settimana al 10 febbraio le richieste di sussidi di disoccupazione sono state 212mila, al di sotto delle 220mila delle attese e della settimana precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,076, mentre il cambio dollaro/yen scende a 150,2. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 82,7 dollari e il Wti (+1,6%) a 77,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.
Tornando a Piazza Affari, guida Stellantis (+5,7%) in scia ai conti, seguita da Prysmian (+4,7%), Moncler (+3,6%), Diasorin (+3,0%). Chiudono in coda Interpump (-3,8%), Banco BPM (-3,1%), Monte Paschi (-2,3%), Bper Banca (-1,5%).