I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,2%, preannunciando un avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta all’ultima ondata di dati economici.
Chiusura ieri positiva per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in rialzo rispettivamente dell’1,3% e dell’1,0%, seguiti dal Dow Jones a +0,4%.
Ricca l’agenda macroeconomica di oggi: a gennaio le vendite al dettaglio Usa hanno evidenziato un calo dello 0,8% mese su mese, in flessione oltre le attese (-0,2%) dopo il +0,4% di dicembre (dato rivisto da +0,6%).
A febbraio l’indice Empire State Manufacturing si è attestato a -2,4 punti, in ripresa oltre il consensus (-12,5 punti) rispetto al dato di gennaio (-43,7 punti).
Per quanto riguarda il mercato del lavoro Usa, nella settimana al 10 febbraio le richieste di sussidi di disoccupazione sono state 212mila, al di sotto delle 220mila delle attese e della settimana precedente (dato rivisto da 218mila).
In uscita oggi anche il dato di gennaio sulla variazione mensile della produzione industriale Usa.
Con gli investitori sempre intenti a trarre nuove indicazioni sulla traiettoria futura dei tassi d’interesse, l’attenzione resta anche sulle dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve: il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha dichiarato ieri che “dati sull’inflazione leggermente più alti, registrati per alcuni mesi, sarebbero comunque coerenti con un percorso di rientro verso l’obiettivo del 2% della banca centrale”.
Attese oggi invece le dichiarazioni di Christopher Waller, membro del Board of Governors della Fed.