Avvio in rialzo per le Borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria e l’agenda macroeconomica.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 31.875 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%), mentre l’Ibex35 di Madrid oscilla sulla parità (+0,01%).
Lo sguardo degli investitori resta focalizzato sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali in attesa dei prezzi alla produzione statunitensi che verranno diffusi oggi pomeriggio e che dovrebbero aiutare a definire i prossimi passi della Federal Reserve.
Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha intanto dichiarato che non c’è fretta di tagliare i tassi di interesse con un mercato del lavoro ed economia statunitensi ancora forti.
Dall’agenda macroeconomica intanto è emerso che a gennaio nel Regno Unito le vendite al dettaglio incluso il carburante sono aumentate su base mensile del 3,4%, oltre le attese (+1,5%), dopo il -3,3% di dicembre (rivisto da -3,2%). Su base annua il dato segna un aumento dello 0,7% contro il -1,6% del consensus, dopo il -2,4% del mese precedente. Le vendite al dettaglio escluso il carburante su base mensile sono cresciute del 3,2%, al di sopra del consensus (1,7%), dopo il -3,5% di dicembre (rivisto da -3,3%). Su base annua si registra una variazione positiva dello 0,7% (consensus -1,5%) dopo il -2,1% della rilevazione precedente.
L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’Economia e dell’industria giapponese, ha registrato a dicembre un aumento dello 0,7% su base mensile, a fronte del +0,2% atteso e del -1,4% del mese precedente (dato rivisto da -0,7%).
Occhi anche sull’inflazione francese di gennaio (finale) e, dagli Usa, Sentiment dell’Università del Michigan di febbraio (preliminare).
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,076 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 150,3. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,2%) a 82,7 dollari al barile e il Wti (flat) a 78,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 149 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Tornando a Piazza Affari, avvio in corsa per Unipol (+14,4%) dopo i risultati e l’ok all’incorpora di UnipolSai e il lancia dell’OPA a 2,7 euro per azione. Seguono a distanza Stellantis e Cucinelli (+1,8%) e Tenaris (+1,5%), in coda invece Eni (-1,1%), dopo i conti, e Pirelli (-0,8%).