Attesa partenza positiva per le Borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria e l’agenda macroeconomica.
Chiusura ieri in rialzo a Wall Street con il Dow Jones che ha guadagnato lo +0,9%, lo S&P500 lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,3%.
Sui mercati asiatici, ancora orfani della Cina per il Capodanno Lunare, Tokyo ha terminato a +0,9%, intorno ai massimi del 1989, Hong Kong viaggia a +2,4%.
Lo sguardo degli investitori resta focalizzato sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali in attesa dei prezzi alla produzione statunitensi che verranno diffusi oggi pomeriggio e che dovrebbero aiutare a definire i prossimi passi della Federal Reserve.
Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha intanto dichiarato che non c’è fretta di tagliare i tassi di interesse con un mercato del lavoro ed economia statunitensi ancora forti.
Dall’agenda macroeconomica intanto è emerso che a gennaio nel Regno Unito le vendite al dettaglio incluso il carburante sono aumentate su base mensile del 3,4%, oltre le attese (+1,5%), dopo il -3,3% di dicembre (rivisto da -3,2%). Su base annua il dato segna un aumento dello 0,7% contro il -1,6% del consensus, dopo il -2,4% del mese precedente. Le vendite al dettaglio escluso il carburante su base mensile sono cresciute del 3,2%, al di sopra del consensus (1,7%), dopo il -3,5% di dicembre (rivisto da -3,3%). Su base annua si registra una variazione positiva dello 0,7% (consensus -1,5%) dopo il -2,1% della rilevazione precedente.
L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’Economia e dell’industria giapponese, ha registrato a dicembre un aumento dello 0,7% su base mensile, a fronte del +0,2% atteso e del -1,4% del mese precedente (dato rivisto da -0,7%).
A Piazza Affari, da monitorare Eni dopo i conti.