Secondo i risultati preliminari, il Gruppo UnipolSai ha chiuso il 2023 con un utile netto consolidato pari a 766 milioni, rispetto a 651 milioni al 31 dicembre 2022.
Nel 2022 il Gruppo aveva realizzato un utile netto consolidato pari a 651 milioni, determinato secondo i principi contabili previgenti, sul quale si riflettevano oneri straordinari per un valore di circa 137 milioni al netto delle imposte (789 milioni il risultato normalizzato). Il consuntivo 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, sarebbe pari a 466 milioni (604 milioni il risultato normalizzato).
Al 31 dicembre 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 15.060 milioni, in crescita del 10,4% rispetto ai 13.645 milioni al 31 dicembre 2022.
La raccolta diretta nel Settore Danni, pari a 8.651 milioni, ha registrato una crescita del 4,2% rispetto al 2022. A tale ammontare contribuisce la compagnia UnipolSai Assicurazioni, che registra premi Danni per 6.952 milioni (+1,0%).
Il combined ratio al 31 dicembre 2023 è pari al 98,2%.
Nel Settore Vita, UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 6.409 milioni, in forte incremento (+20,0%) rispetto al 2022 pur in un contesto di mercato ancora difficile per l’innalzamento generalizzato dei tassi di interesse e per il clima di incertezza creato anche dalla crisi di Eurovita, alla cui risoluzione ha contribuito il Gruppo Unipol.
La redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo ha ottenuto un rendimento pari al 3,8% degli asset investiti, di cui 3,4% da cedole e dividendi e 0,4% da realizzi e valutazioni. Lo stesso dato al 31 dicembre 2022 calcolato con il principio contabile IAS 39 allora vigente era pari al 3,2%, di cui 3,3% legato alla componente cedole e dividendi.
L’indice di solvibilità individuale al 31 dicembre 2023 risulta pari al 283% (288% al 31 dicembre 2022), al netto dei dividendi attesi.
Proposta la distribuzione di un dividendo di 0,165 euro per azione (dividend yield 7,0%), in aumento rispetto alla cedola di 0,16 euro dell’esercizio precedente, per un ammontare complessivo pari a circa 467 milioni.