La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +1,4% rispetto al +1,6% del corrispondente europeo e al +1,8% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso la seduta di venerdì perlopiù in denaro, con Wall Street poco mossa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 149 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tra le Large Cap, UniCredit ha terminato le contrattazioni a +2,5%, Intesa Sanpaolo a +1,4%, Mediobanca a +0,5%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +0,3%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +0,3% e Banco Bpm a -5,3%.
Intesa Sanpaolo ha lanciato un programma sinergico tra la Divisione International Subsidiary Banks (ISBD) e la Divisione Banca dei Territori (BDT) al fine di potenziare ulteriormente le opportunità di business cross-border delle mid-corporate che operano nei 12 Paesi serviti dalle banche commerciali del Gruppo in Centro e Sud-Est Europa e Nord Africa.
BPER Banca ha concluso con successo il collocamento della prima obbligazione Senior
Preferred qualificata “green”, in coerenza con il GSS Bond Framework del Gruppo (Green, Social and Sustainability Bond Framework), destinata a investitori istituzionali.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +3,9% e Credito Emiliano a +0,5%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +1,5% e Banca Profilo una sostanziale stabilità.