E.P.H. rende noto che, lo scorso 12 febbraio, è pervenuta una comunicazione da parte di Negma Group Investment mediante la quale ha manifestato che, “essendo specializzata in
operazioni di finanziamento in società che affrontano turnaround aziendali attraverso obbligazioni convertibili, le cui azioni vengono poi vendute da Negma al mercato e/o a investitori strategici durante l’attuazione di tali turnaround, nel caso di EPH ciò non è stato possibile, a causa della sostanziale assenza di interesse da parte del mercato e/o di investitori strategici”.
Ciò, secondo Negma, è dimostrato:
- “sia dal basso volume di negoziazione delle azioni della società in Borsa;
- sia dalla sostanziale assenza di soggetti interessati ad acquisire il controllo nelle attuali condizioni e nella mancanza di prospettive”.
Tale situazione “ha comportato per Negma un aumento significativo della partecipazione nella società, tanto da assumere controllo, generando ulteriori oneri per il finanziamento che non erano stati previsti”.
Alla luce di quanto sopra, Negma, “riconoscendo la professionalità con cui gli amministratori della società hanno svolto il proprio incarico, ritiene opportuno che la composizione del consiglio di amministrazione della società rifletta le indicazioni sia della nuova compagine azionaria sia di coloro che sono potenzialmente interessati a investire nella società”.
Inoltre, Negma ha precisato che:
- “un evento di discontinuità con il passato sia necessario anche per facilitare la rinegoziazione dei termini dell’accordo di ristrutturazione, divenuto inevitabile sia per la situazione che si è venuta a creare sia per le manifestazioni di interesse di chi è interessato a investire nella società, con una sostanziale ristrutturazione della struttura patrimoniale e organizzativa della società”;
- “tali cambiamenti sono necessari per proporre un piano aziendale valido nell’interesse di tutti gli stakeholder”.
Pertanto, Negma ha chiesto al CdA di fare quanto necessario per consentire agli azionisti interessati di nominare un nuovo consiglio di amministrazione della società.
Al riguardo, si segnala che il CdA della società ha risposto alla comunicazione:
- “prendendo atto della richiesta di Negma di voler sostituire l’intero Consiglio di
Amministrazione per consentire a E.P.H. di proseguire il percorso e l’obiettivo di
ristrutturazione e rilancio, e di dare discontinuità nella gestione della società alla luce anche dell’intervenuto cambio di controllo della stessa”; - “confermando che il Consiglio di Amministrazione procederà tempestivamente, nel rispetto dei termini di legge, a convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti”;
- “segnalando a Negma che, come già comunicato al mercato lo scorso 12 febbraio, non
avendo quest’ultima adempiuto alla sottoscrizione della terza tranche nei tempi previsti
dall’Accordo di Investimento sottoscritto con la Società il 16 marzo 2023, come
successivamente emendato, è necessario il tempestivo adempimento delle obbligazioni
previste dall’accordo di investimento al fine di garantire a E.P.H. il necessario supporto
finanziario, atto a consentire di mantenere gli impegni in essere”.