“Accrescere il portafoglio dei prodotti; consolidare l’espansione internazionale; creare valore con focus sulla centralità del cliente”, sono i pilastri strategici di Italian Exhibition Group, come spiega il CEO Corrado Peraboni. Priorità che costituiscono le fondamenta per la “creazione di una base solida di crescita”, illustrata nel Piano Strategico 2023-2028, e che permettono al Gruppo di confermare “l’unicità del modello di business come #Community Catalyst & Creator” con una “ulteriore accelerazione della crescita rispetto al precedente piano”.
- Corrado Peraboni, CEO di IEG, illustra le priorità strategiche
- “Accrescere il portafoglio dei prodotti”
- “Consolidare l’espansione internazionale”
- “Creare valore con focus sulla centralità del cliente”
- Uno sguardo sul preconsuntivo 2023
- Lo scenario del mercato di riferimento nei prossimi mesi
- I target del Piano Strategico 2023 – 2028
- Le proiezioni degli analisti
- Borsa
IEG punta a raggiungere nel 2028 ricavi a circa 323 milioni (CAGR 23/28 +9%) e un EBITDA adjusted a 90 milioni (CAGR 23/28 +13%), con il relativo margine al 28%.
Inoltre, si attende un rafforzamento della solidità patrimoniale con una progressiva riduzione dell’indebitamento e della leva finanziaria in arco piano, stimando una PFN a 3 milioni (PFN/EBITDA 23-28: <2x), nonostante un importante programma di investimenti di circa 172 milioni finanziato per circa il 70% tramite risorse proprie e in via residuale con ricorso all’indebitamento, “che consentiranno al gruppo di poter cogliere ulteriori opportunità di crescita per linee esterne”, come ricorda il CEO Corrado Peraboni.
Spazio poi, nel Piano, alla remunerazione degli azionisti con l’attesa distribuzione di dividendi tra il 2023 e il 2028 per un ammontare tra 16 e 21 milioni.
Il tutto dopo, aver archiviato il 2023, sulla base dei dati di preconsuntivo, con ricavi attesi a circa 210 milioni (+30% rispetto al 2022), EBITDA Adjusted a 49 milioni, con il relativo margine al 23% (+12 punti percentuali rispetto al 2022) e una posizione finanziaria netta a 72 milioni, in miglioramento di 23 milioni rispetto all’anno precedente.
Obiettivi il cui raggiungimento si fonda su una consolidata strategia fondata sui pilastri della “crescita del portafoglio, del consolidamento dell’espansione internazionale e della creazione di valore”.
Strategie e target ambiziosi ma compatibili sempre nella consapevolezza di come “la sostenibilità finanziaria e ambientale sia fattore abilitante della creazione di
valore e del ritorno per gli azionisti”.
Obiettivi apprezzati dagli analisti e dagli investitori con il titolo IEG balzato del 104% nell’ultimo anno a fronte di un calo del 9% registrato dal Ftse Italia Small Cap.
Corrado Peraboni, CEO di IEG, illustra le priorità strategiche
“Accrescere il portafoglio dei prodotti; consolidare l’espansione internazionale; creare valore con focus sulla centralità del cliente”. Sono queste, afferma Corrado Peraboni, CEO di Italian Exhibition Group (IEG), “le priorità strategiche sulle quali il Gruppo è concentrato per creare una base solida di crescita”.
Pilastri sui quali si fonda lo Strategic Plan 2023-2028 di IEG approvato lo scorso 25 gennaio, un piano che “conferma l’unicità del modello di business come #Community Catalyst & Creator e che evidenzia una ulteriore accelerazione della crescita rispetto al precedente piano”, aggiunge l’AD.
Strategie attraverso le quali IEG punta, tra gli obiettivi numerici, a raggiungere nel 2028 ricavi a 323 milioni (CAGR +9% nell’arco piano) nonché un EBITDA Adjusted a 90 milioni (CAGR +13%) e con il relativo margine al 28%.
Il tutto, sempre, nella certezza di come “la sostenibilità finanziaria e ambientale sia fattore abilitante della creazione di valore e di ritorno per gli azionisti”.
“Accrescere il portafoglio dei prodotti”
“La prima priorità mira ad accrescere il portafoglio dei prodotti IEG attraverso il consolidamento degli eventi organizzati, rafforzando la specializzazione settoriale e aumentando la capacità espositiva dei quartieri fieristici”, afferma Peraboni.
“L’investimento sui quartieri fieristici permette a IEG, oltre ad arricchire l’offerta dei quattro eventi principali (Ecomondo, VicenzaOro, Sigep e TTG) rispondendo alla crescente domanda di partecipazione da parte dei clienti, di migliorare la customer experience”.
“Consolidare l’espansione internazionale”
“Il consolidamento dell’espansione internazionale, sia attraverso l’introduzione di nuovi eventi, grazie alle piattaforme acquisite dal Gruppo negli ultimi tre anni in Asia, Medio Oriente e Sud America, che tramite l’esportazione degli eventi italiani all’estero, è la seconda priorità strategica del Gruppo IEG”, aggiunge l’amministratore delegato.
“Creare valore con focus sulla centralità del cliente”
“Il terzo pilastro della strategia”, prosegue Peraboni, “persegue l’obiettivo della creazione del valore e il ritorno per gli azionisti”.
“Intendiamo perseguire questo obiettivo”, aggiunge il CEO, “grazie ad un maggior focus su segmenti a più alto valore aggiunto e incrementando la marginalità dei servizi tradizionali quali stand e servizi di ristorazione”.
Uno sguardo sul preconsuntivo 2023
“La solida crescita registrata in tutte le principali linee di business consente al Gruppo di prevedere un pieno recupero di fatturato e di redditività rispetto al periodo pre-pandemico, conseguendo i migliori risultati di sempre”, sottolinea l’amministratore delegato.
“I ricavi attesi sono stimati a circa 210 milioni, registrando un incremento del 30% rispetto ai dati dell’anno 2022”, spiega Peraboni.
“Il miglioramento della redditività sarà guidato dalla linea degli ‘eventi organizzati’ con l’EBITDA Adjusted che è previsto chiudere a circa 49 milioni, mentre l’Adjusted EBITDA Margin è atteso al 23% (+12 punti percentuali rispetto all’esercizio del 2022)”.
Infine, conclude il CEO, “la posizione finanziaria netta, prevista a circa 72 milioni di euro, registra un miglioramento di 23 milioni rispetto all’anno precedente grazie alla forte generazione di cassa prodotta nel corso del 2023”.
Lo scenario del mercato di riferimento nei prossimi mesi
“Gli studi di settore sul mondo fieristico prevedevano un completo ritorno ai livelli pre-pandemici fra il 2024 e il 2025”, spiega l’AD.
“Le ultime ricerche pubblicate dalle associazioni di settore mostrano la capacità dell’industria fieristica di riuscire ad anticipare la ripresa già nell’anno 2023 per la maggior parte dei mercati di tutto il mondo (Fonte: UFI, 32nd UFI Global Barometer Report 2024). Le prospettive sono molto positive e indicano che il settore si appresta a raggiungere i record storici di fatturato nell’anno 2024 (Fonte: UFI, 32nd UFI Global Barometer Report 2024)”.
“Il Gruppo IEG”, sottolinea Peraboni, “è riuscito a cogliere appieno i segnali di ripartenza anticipando gli obiettivi di fatturato e marginalità rispetto a quanto era stato previsto nel precedente piano industriale”.
“Siamo consapevoli che lo scenario macroeconomico atteso nel 2024 continuerà a rimanere complesso per i fenomeni sociopolitici”, ammette il CEO. “Tuttavia, nonostante il contesto, il Gruppo ha definito obiettivi ambiziosi nello Strategic Plan 2023 – 2028 recentemente presentato alla comunità finanziaria”.
I target del Piano Strategico 2023 – 2028
“I target finanziari dello Strategic Plan 2023 – 2028 si focalizzano sulla crescita sostenibile dei ricavi, dell’EBITDA Adjusted e della generazione di cassa, oltre che sulla riduzione progressiva della leva finanziaria, nonostante l’importante piano di investimenti”, ricorda Peraboni.
“La crescita dei ricavi (CAGR +9% nell’arco piano) è guidata dal segmento degli eventi organizzati che contribuisce per il 66% all’obiettivo espresso nel piano, nel quale i ricavi di Gruppo sono previsti a 323 milioni nel 2028”.
“Il miglioramento della redditività è visibile nell’EBITDA Adjusted di Gruppo che da 49 milioni del dato pre-chiusura 2023 è atteso a 90 milioni nell’anno 2028, con un CAGR del 13% e l’Ebitda Adjusted Margin che passa dal 23% al 28% nell’ultimo anno di piano”, prosegue l’AD.
“La leva finanziaria, nonostante l’aumento degli investimenti previsti nel piano, giungerà al punto di pareggio nel 2028, consentendo ulteriori investimenti oltre il piano industriale”.
“Il nuovo piano strategico è caratterizzato dall’integrazione negli obiettivi di business di un piano di sostenibilità declinato in15 obiettivi di breve-medio-lungo termine in ambito ESG. Gli obiettivi ambientali sono principalmente orientati all’efficientamento energetico e alle energie rinnovabili, a temi di mobilità sostenibile e nonché a iniziative di economia circolare”.
“Sotto il profilo sociale”, aggiunge il CEO, “gli obiettivi definiti sono rivolti ai temi D&I; sviluppo delle competenze e valorizzazione delle risorse umane, ma anche sostegno al territorio, mentre sul piano della governance le iniziative dei prossimi anni riguarderanno la catena di fornitura, l’eccellenza dei servizi ai clienti e la loro evoluzione, nonché la struttura di Governance”.
“La sostenibilità e la creazione di valore condiviso”, sottolinea infine Peraboni, “sono per IEG quindi paradigmi fondanti che hanno portato a integrare fattori ESG nelle strategie di business e nella struttura di Governance”.
Le proiezioni degli analisti
Nello studio dello scorso 1° febbraio, Intermonte stima ricavi consolidati in aumento a 212 milioni nel 2023 (+31,1% a/a) e che dovrebbero continuare a crescere fino a raggiungere i 243 milioni nel 2025, con un CAGR 2022-25 del 14,5%.
L’Ebitda e l’Ebit sono previsti, a livello adjusted, rispettivamente a 49 e 33 milioni nel 2023 e a 59 e 39 milioni nel 2025, con CAGR 2022-25 del +48,5 e superiore al 100%.
Le stime indicano un utile netto adjusted atteso balzare a 19 milioni nel 2023 per poi salire a 23 milioni nell’esercizio corrente e mantenersi su questo livello nel 2025 (CAGR 22-25 >+100%).
Sul fronte patrimoniale, gli analisti stimano un indebitamento finanziario netto a 72 milioni nel 2023 e 77 milioni a fine 2025, a fronte dei 95 milioni di fine 2022.
Nel report, Intermonte ha confermato il rating “outperform” e alzato il target price sul titolo IEG a 6,50 da 4,20 euro. Valutazioni di apprezzamento anche da parte di Equita, con un upgrade a ‘buy’ e prezzo obiettivo elevato a 5,5 euro (+34%) e TP ICAP Midcap che ha ribadito la raccomandazione di acquisto, alzandone il target price a 5,5 euro (precedente 4,30 euro).
Borsa
Negli ultimi 12 mesi il titolo IEG ha registrato un balzo del 104%, sovraperformando nettamente il Ftse Italia Small Cap che, nello stesso periodo, ha registrato un calo di circa il 9%.
Le quotazioni della società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali hanno visto un’accelerazione, in particolare, dalla fine dello scorso gennaio, in scia alla presentazione del nuovo Piano.
Performance che dimostra ancora di più l’apprezzamento degli investitori nei confronti della strategia del Gruppo focalizzata sulla creazione di una base solida di crescita e fondata su crescita del portafoglio, consolidamento dell’espansione internazionale e creazione di valore.