Mercati – Europa ancora mista nel pomeriggio senza la guida di Wall Street, Milano resta a -0,2%

Borse europee ancora miste nel pomeriggio, senza il faro di Wall Street, oggi chiusa per la festività del President’s Day, e in attesa di nuovi spunti operativi.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 31.665 punti, sotto la parità come il Dax di Francoforte (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%) mentre tengono l’Ibex35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Lo sguardo è già focalizzato sugli appuntamenti chiave dei prossimi giorni tra i quali la fiducia consumatori, inflazione e PMI dell’Eurozona, la pubblicazione dei verbali relativi alle ultime riunioni di Fed e Bce, oltre che i discorsi di alcuni policy marker.

Driver che dovrebbero fornire nuovi segnali utili a definire le prossime decisioni delle banche centrali dopo che i recenti dati macroeconomici oltre le attese hanno smorzato la fiducia degli investitori su un allentamento monetario in tempi brevi.

I mercati scontano al momento tagli dei tassi per circa 90 punti base nel 2024 da parte della Federal Reserve e per circa 100 punti base in Europa, rispetto alla precedente previsione di un allentamento da 150 punti in entrambi i casi.

In Asia, il premier cinese Li Qiang ha chiesto un’azione “pragmatica ed energica” per aumentare la fiducia del Paese nell’economia.

Sullo sfondo, secondo il ministro degli Esteri del Qatar, il conflitto in Medio Oriente è destinato a protrarsi poiché i negoziati volti a garantire un cessate il fuoco tra Israele e Hamas e il rilascio degli ostaggi non sono progrediti come sperato.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,076 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen resta a 150,0. Tra le materie prime, il petrolio riduce le perdite con il Brent (-0,2%) a 83,3 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 78,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale leggermente a 148 punti (+1bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,89%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue la corsa di Telecom Italia (+5%) spinta dall’upgrade a ‘buy’ da ‘neutral’ da parte di Bank of America, seguita da Leonardo (+1,6%) dopo il via al progetto per il primo sistema di space cloud per la Difesa, Saipem e A2A (+0,9%). Scivola in coda Stm (-1,9%), con le vendite anche su Pirelli (-1,7%), Campari e Nexi (-1,4%).