La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +0,4% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al +1,8% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso la seduta di venerdì perlopiù in denaro, con Wall Street poco mossa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 149 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +9,2%, Tenaris a +2,6% e Eni a -1,0%.
Il Cda di Eni ha approvato i risultati preconsuntivi consolidati dell’esercizio e del quarto trimestre 2023.
Il Cda di Eni ha deliberato di distribuire agli azionisti la terza delle quattro tranche dell’erogazione in luogo del dividendo 2023, a valere sulle riserve disponibili, di 0,24 euro (su una erogazione complessiva annuale, in luogo del dividendo, pari a 0,94 euro) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 18 marzo 2024, con messa in pagamento il 20 marzo 2024, in linea con quanto deliberato dall’Assemblea del 10 maggio 2023.
Eni ha completato con successo il pozzo Cronos-2, perforato per testare la scoperta Cronos, effettuata nel Blocco 6, al largo di Cipro, nell’agosto 2022.
Nel periodo compreso tra il 5 e il 9 febbraio 2024 Eni ha acquistato 2.070.154 azioni proprie (pari allo 0,06% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 14,4379 euro per azione, per un controvalore complessivo di 29.888.746,10 euro, nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 10 maggio 2023.
A seguito dell’incidente occorso durante l’installazione della condotta offshore in Australia il 30 gennaio 2024, Saipem ha informato che l’ente regolatore del Commonwealth australiano NOPSEMA (National Offshore Petroleum Safety and Environmental Management Authority) ha comunicato il proprio parere favorevole alla ripresa delle operazioni con il mezzo navale Castorone. Saipem sta lavorando a stretto contatto con il cliente per il riavvio delle operazioni di posa della condotta, ponendo la sicurezza come massima priorità.
Tra le Mid Cap D’Amico ha segnato un +8,0%, Maire Tecnimont un -0,7% e Saras un -3,6%.
Massimo Moratti, Angel Capital Management e Stella Holding (collettivamente la “Famiglia Moratti”) e Vitol hanno stipulato un contratto di compravendita in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol circa il 35% del capitale azionario di Saras, ad un prezzo pari a 1,75 euro per azione.
Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un +0,8%.