Pomeriggio in moderato calo per i tassi decennali europei e statunitensi con l’attenzione che resta concentrata sui driver dei prossimi giorni.
I principali listini continentali scambiano misti con il Ftse Mib che resiste in parità.
Tra gli appuntamenti chiave di questa settimana, da monitorare, domani, la fiducia consumatori dell’Eurozona, la diffusione dei verbali della Federal Reserve, e l’intervento del presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic. Giovedì, occhi su inflazione, PMI continentali, minute della Bce e i discorsi della policy maker della Fed Lisa Cook e del numero uno dell’istituto di Minneapolis Neel Kashkari. Venerdì sarà il turno del membro del consiglio esecutivo della Bce, Isabel Schnabel.
Secondo l’Eurotower, intanto, l’indicatore sulla negoziazione dei salari nell’Eurozona è salito del 4,5% alla fine del 2023, in rallentamento dal record del 4,7% registrato nel precedente trimestre. Un dato che contribuisce ad allontanare i timori che l’incremento dei salari possa sostenere l’inflazione oltre il target del 2%.
Tornando all’obbligazionario, il rendimento del BTP decennale cala di 3 bp al 3,86%, con uno spread a 149 punti, mentre il tasso del T-bond si fissa al 4,26% (-2bp).