Utility (+0,2%) – Terna (+1,4%) e A2A (+1,2%) guidano i rialzi delle Blue Chips

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al -0,2% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso misti senza il faro di Wall Street chiusa per la festività del President’s Day. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,89%.

Nel 2023 sono stati autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dagli Assessorati regionali competenti 23 interventi per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, per un valore complessivo di oltre 3 miliardi di investimenti, in crescita del 20% rispetto al 2022.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+1,4%) e A2A (+1,2%) sono state le migliori mentre ERG (-0,9%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +1,0%, Ascopiave invariata, Industrie De Nora a -0,3%, Acea a -0,9% e Alerion Clean Power a -1,9%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Greenthesis (+1,1%) e Edison Rsp (+0,8%) mentre AlgoWatt (-2,9%) è risultata la peggiore.