Avvio in ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare ai risultati di Nvidia e ai verbali della Fed.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,3%.
Cresce l’attesa per i conti trimestrali di Nvidia, in uscita questa sera a mercati chiusi: l’azienda produttrice di chip, nonostante il -4,3% di ieri, è la migliore dell’S&P 500 da inizio anno (+236% anno su anno) e ha un peso significativo all’interno degli indici azionari americani. Di conseguenza, ogni potenziale sorpresa negativa rischia di generare una sostanziale correzione per l’intero mercato.
Gli operatori restano poi intenti a monitorare le prossime mosse della Federal Reserve e la traiettoria futura dei tassi d’interesse: nuove indicazioni potrebbero emergere oggi dai verbali del meeting FOMC di gennaio.
Focus anche sulle dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve: a parlare oggi sarà il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic.
Dall’agenda macro odierna, intanto, l’indice MBA che misura le nuove richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 16 febbraio, un calo del 10,6%, dopo il -3,3% della settimana precedente (rivisto da -2,3%).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,081, il dollaro/yen a 150,1. Tra le materie prime, in lieve calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 82,2 dollari e il Wti (-0,1%) a 77,0 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,59% e al 4,26%.