Utility (+0,8%) – Hera (+1,7%) e A2A (+1,5%) guidano i rialzi delle Blue Chips

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8% rispetto al +1,0% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù poco mossi, con Wall Street negativa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 150 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+1,7%) e A2A (+1,5%) sono state le migliori mentre ERG (+0,1%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Dalla lettura dei risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2023 è emerso che il Gruppo A2A ha riportato un Ebitda pari a 1,97 miliardi, in crescita del 32% rispetto a 1,50 miliardi del 2022).

E-Distribuzione, azienda del Gruppo Enel e RSE hanno lanciato una mappa interattiva dell’Italia che si rivolge agli operatori di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici consentendo loro di individuare le stazioni di rifornimento di carburante, su strade urbane ed extraurbane, più adatte alle loro esigenze di installazione.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +0,7%, Ascopiave a +0,4%, Iren a +0,3%, Acea a +0,2% e Industrie De Nora a -1,0%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Edison Rsp (+1,8%) e Plc (+0,7%) mentre AlgoWatt (-1,8%) è risultata la peggiore.