Avvio in denaro per le principali borse europee, in attesa di nuovi spunti operativi dal fronte macroeconomico e delle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 32.361 punti, bene come il Dax di Francoforte (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex35 di Madrid (+0,7%), più indietro invece il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Il tutto all’indomani della diffusione dei verbali relativi all’ultima riunione della Fed dai quali emerge che la maggior parte dei componenti del comitato di politica monetaria della banca centrale accoglie positivamente i “progressi significativi” nella riduzione dell’inflazione, sebbene ritenga ancora che un taglio dei tassi troppo rapido comporterebbe dei rischi.
Pertanto i funzionari concordano sul fatto che sono necessarie maggiori conferme sul calo dell’inflazione prima di prendere in considerazione un allentamento monetario.
Più hawkish la posizione della policy maker Michelle Bowman secondo la quale il momento per un taglio dei tassi “non è certamente ora” mentre il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha sottolineato le persistenti pressioni sui prezzi in settori come quello immobiliare, anche se l’inflazione complessiva è in calo.
Occhi intanto anche sulle trimestrali con i conti di Nvidia che ha archiviato il quarto trimestre con ricavi balzati oltre le attese del 265% su base annua a 22,1 miliardi di dollari.
In giornata l’attenzione si sposterà su una serie di dati PMI in Europa e Usa, le minute della Bce, i discorsi della policy maker della Fed Lisa Cook e del numero uno dell’istituto di Minneapolis Neel Kashkari. Domani, focus su IFO e PIL tedeschi.
In Giappone, il PMI manifatturiero preliminare di febbraio si è attestato a 47,2 punti dai 48 punti della lettura precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,086 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 150,1. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 83,3 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 78,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 149 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,96%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tenaris dopo i conti (+7,7%), seguita da STM (+4,1%), MPS (+2,1%) e Stellantis (+1,6%), mentre arretrano Terna (-0,5%), Hera (-0,3%), Italgas e Leonardo (-0,2%).