Mercati – Europa ancora ben intonata a metà seduta con Piazza Affari +1,1%

Le borse europee proseguono ben intonate a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 32.371 punti, bene come il Dax di Francoforte (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,5%). Più cauto invece il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Il sentiment beneficia dell’aspettativa di grandi investimenti nel settore tecnologico in scia ai conti di Nvidia (+14% nel pre-market) che hanno evidenziato un boom della domanda per l’hardware di elaborazione dell’intelligenza artificiale.

Segnali positivi che hanno fatto passare in secondo piano i toni hawkish emersi dai verbali della Fed diffusi ieri sera. Verbali che hanno mostrato come i funzionari concordino sul fatto che sono necessarie maggiori conferme sul calo dell’inflazione prima di prendere in considerazione un allentamento monetario.

Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà sulle minute della Bce, i PMI e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa, sui discorsi della policy maker della Fed Lisa Cook e del numero uno dell’istituto di Minneapolis Neel Kashkari. Domani, focus su IFO e PIL tedeschi.

Dalla ricca agenda macroeconomica odierna, nell’Eurozona, il PMI Manifatturiero preliminare di febbraio si è attestato a 46,1 punti, in calo contro le attese (47 punti) rispetto al dato finale di gennaio (46,6 punti).

Nello stesso mese, l’omologo indicatore della Germania è stato pari a 42,3 punti, al di sotto della rilevazione finale di gennaio (45,5 punti) e della stima degli analisti (46,0 punti).

A gennaio i prezzi al consumo continentali hanno registrato un calo dello 0,4% su base mensile, confermando il dato preliminare e le attese. Su base annua il dato ha evidenziato un aumento del 2,8%, in linea con la stima preliminare e il consensus.

Nello stesso mese, in Italia, l’indice armonizzato UE finale dei prezzi al consumo ha registrato un rialzo dello 0,9% su base annua, confermando il preliminare e le attese.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,086 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 150,1. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 83,2 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 78,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 149 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta la corsa Tenaris (+10,2%) dopo i conti, seguita da MPS (+3,4%) e Banco Bpm (+3,2%), mentre arretrano Italgas (-1,1%), Terna (-0,9%) e Snam (-0,6%).