I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,5-2,1%, preannunciando un avvio in denaro a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare ai conti di Nvidia e all’agenda macro.
Chiusura ieri poco mossa per i principali indici oltreoceano, con lo S&P 500 e il Dow Jones in rialzo dello 0,1%, e il Nasdaq in calo dello 0,3%.
Il sentiment beneficia dei risultati stratosferici di Nvidia (+13% nel pre-market), che nel quarto trimestre 2023 ha registrato una crescita dei ricavi del 265% anno su anno. L’azienda produttrice di chip, la cui capitalizzazione di mercato è salita di circa 600 miliardi di dollari da inizio anno, ha inoltre fornito una guidance sui ricavi del trimestre in corso superiore alle attese degli analisti ($24mld vs $21,9mld).
I conti di Nvidia hanno fatto passare in secondo piano i toni hawkish emersi dai verbali della Fed diffusi ieri sera. Verbali che hanno mostrato come i funzionari concordino sul fatto che sono necessarie maggiori conferme sul calo dell’inflazione prima di prendere in considerazione un allentamento monetario.
Intanto, dall’agenda macroeconomica di oggi, le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana al 17 febbraio sono state 201mila, inferiori alle attese (216mila) e alle 213mila (dato rivisto da 212mila) della settimana precedente.
Attesi oggi anche i dati preliminari di febbraio sugli indici PMI americani di S&P Global.