Pomeriggio in calo per i tassi europei e poco mosso per quello del decennale statunitense.
I principali listini continentali viaggiano tonici con il Ftse Mib a +1,2%.
Resta l’attenzione sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali con la Bce che ha diffuso le minute relative alla sua ultima riunione. Il documento segnala che, secondo i membri del Consiglio direttivo, sono “ancora necessarie continuità, cautela e pazienza, dal momento che il processo disinflazionistico resta fragile e un rallentamento troppo precoce potrebbe vanificare alcuni dei progressi compiuti”, esprimendo nel contempo una “maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione verrà riportata tempestivamente verso l’obiettivo del 2%”.
Parallelamente sono arrivati toni hawkish dalla Federal Reserve con il vicepresidente Philip Jefferson che ha messo in guarda da un allentamento eccessivo e dai verbali diffusi ieri sera che hanno mostrato come i funzionari concordino sul fatto che sono necessarie maggiori conferme sul calo dell’inflazione prima di prendere in considerazione un taglio dei tassi.
Il sentiment beneficia intanto dell’aspettativa di grandi investimenti nel settore tecnologico in scia ai conti di Nvidia che hanno evidenziato un boom della domanda per l’hardware di elaborazione dell’intelligenza artificiale.
Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale cala di 4 bp al 3,91%, con uno spread a 148 punti, mentre il tasso del T-Bond oscilla al 4,31%.